sabato 26 settembre 2009

quello del 12 giugno 2009

ancora sul cretinismo


Molti blogger amano sentirsi coccolati nelle loro opinioni politiche, e detestano essere contraddetti.
Milan Kundera ha descritto questo sentimento (che si sovrappone alla politica) con l'espressione "sentirsi nel cerchio dei danzatori". Chi sta in quel cerchio ritiene di stare nel giusto e guarda solo a coloro che condividono questa condizione.

Loro amano dirsi comunisti anche se il mondo ha condannato il comunismo, anche se tutti gli altri hanno visto che il comunismo è stato (col nazi fascismo) uno delle tragedie del 900. Loro non vedono che il comunismo ha affamato metà europa, ha reso il genere femminile cubano prono della prostituzione, ha schiavizzato i birmani e i coreani del nord.
E' caduto il muro a Berlino, ma i muri nelle loro teste sono ancora ben saldi.
Basta loro ballare nel cerchio.

Io capisco questo sentimento e non l'ho mai condannato, anche non avendolo condiviso.

Io non ho mai offeso nessuno, né giudicato. Ma ad un certo punto mi sono stancato di essere definito Berlusconiano (con un tono dispreggiativo ed un aria di superiorità) ed ho replicato facendo notare a questi presunti superiori che loro votavano per dei cretini.
Non ho neanche detto che votavano per i fautori di un'ideologia illiberale e criminale. Non ho fatto notare loro che B. è certamente migliore di Fidel Castro, il quale ha condannato a morte gli omosessulai cubani solo perchè omosessuali.

Ho solo detto che questi leader comunisti (Ferrero ... Vendola ... Agnoletto) che fanno decine di liste invece che una - col risultato che il 7% di elettori non ha rappresentanza -  si comportano da cretini, il che è incontrovertibile.
Se ne è accorto anche Vauro, che ieri sera li ha disegnati uniti nella zuffa (commentando che è l'unico tipo di unità che conoscono).


Loro stessi - con un pensiero irrazionale e anti-logico - hanno concluso: se voto per un cretino sono cretino anch'io. E dopo avermi insultato si sono pure offesi. Così vengono su questo blog a leggere, si incazzano, e non lasciano commenti ... per dispetto.

 ... la verità fa male.

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