(Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, 1961)
« Forse
tutta l'Italia va diventando Sicilia... A me è venuta una fantasia,
leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli
scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio
alla vegetazione della palma, viene su, verso il nord, di cinquecento
metri, mi pare, ogni anno... La linea della palma... Io invece dico: la
linea del caffè ristretto, del caffè concentrato... E sale come l'ago di
mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte,
degli scandali: su su per l'Italia, ed è già, oltre Roma... »
Oggi sappiamo che è arrivata a Milano.
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lunedì 15 ottobre 2012
la linea della palma
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4 commenti:
Passando da Pavia
cara Frine, ognuno conosce i guai suoi ;)
Invece di fare (e poi dimenticare) il 20 settembre, si sarebbe dovuto trasformare lo stato pontificio in un fossato (per quel che valeva: Ferrara aveva 100mila abitanti nel '500, 20mila nell'800). Non tutto: partendo da Ascoli Piceno giù giù fino a Latina, come una specie di canale di Panama. ne avrebbero guadagnato di più il nord e il sud. e magari la marcia del caffè ristretto (beh, almeno quello) verso il nord sarebbe stata meno fulminea.
Cattaneo con i papi sarebbe stato anche troppo generoso.
caro RED.CAC, io sono un unionista mazziniano, ma qualche volta penso che Cavour - che voleva l'Italia con la testa nelle alpi e i piedi ad Ancona - non avesse tutti i torti.
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