Qualche minuto fa ho scritto nuovamente al Sole24Ore. Questa volta mi sono rivolto al Direttore, in questi termini:
Egregio direttore,
esordisco con 2 domande: ma lei li legge gli articoli prima di pubblicarli sul Sole?
e, in particolare, ha letto l'articolo di Guido Rossi sul giornale di domenica 25 settembre?
Io l'ho letto e sono rimasto strabiliato quando sono arrivato all'affermazione apodittica "La cultura del capitalismo ha ucciso i diritti umani".
Avevo sempre pensato che gli editori (capitalisti) e gli autori del Sole la pensassero in modo affatto opposto. Ma vedo, con stupore, che solo alcuni lettori pensino che la cultura del capitalismo abbia ucciso la fame nella nostra società. Quella fame che suo padre, come il mio, evocava all'epoca.
Né posso affievolire l'affermazione demenziale di Rossi nel contesto dell'articolo. Contestualizzando si scoprono altre amenità come quella secondo la quale ci troveremmo, oggi, di fronte ad una "dittatura italiana di una maggioranza parlamentare svergognata".
Sono ben consapevole che Berlusconi abbia creato nel paese una turba ossessiva, e quest'espressione di Rossi denuncia i malefici effetti di quell'ossessione che, evidentemente, sottrae la facoltà di pensare e di capire. E non fa distinguere un sistema libero da un regime dittatoriale. Spingendo l'ossessionato al vilipendio del Parlamento.
Ho guardato bene la copertina, non era il Manifesto, ma proprio il suo giornale.
Saluti
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11 commenti:
Rossi citava Madison come uno dei padri delle democrazia degli Stati Uniti (lui dice americana si vede che ha un atlante tutto suo).
Ecco cosi diceva questo Madison il 7 agosto 1787 alla Convenzione di Filadelfia, che approvato la Costituzione:
"Considerando il soggetto solo dal punto di vista dei suoi meriti, i proprietari sono i depositari piu' sicuri delle liberta' repubblicane. In avvenire, la grande maggioranza della popolazione sara' non solamente senza terra, ma addirittura senza nessuna sorta di proprieta'. Costoro si uniranno sotto l´influenza della loro situazione comune, nel qual caso i diritti della proprieta' e le liberta' pubbliche non saranno sicuri nelle loro mani"
Caro Simone, grazie per la puntualizzazione che rende ancor più "marziano" il pezzo di Rossi. Chissà cosa voleva dire citandolo.
Nel merito del pensiero di Madison c'è da aggiungere che il diritto di voto legato al diritto di proprietà è quasi una bestemmia nelle democrazie moderne, ma non è proprio campato in aria.
Beh mi pare evidente cosa volesse sostenere...che gli USA sono una democrazia e che lo son sempre stati....qualcuno pero' dovrebbe ricordargli che il diritto di voto non esiste nella costituzione americana e´che soltanto negli anni 60 (non ricordo se 64 o 67) la corte suprema ha dichiarato incostizionale le poll tax...
io credo che Rossi volesse dire che originariamente la democrazia americana era fondata sul diritto delle genti, mentre oggi sarebbe in mano al capitale finanziario.
Ma è una stupidaggine anche per quello che hai ricordato tu del pensiero Madison. Il capitale ha sempre contato fin dall'inizio.
Ma su una cosa Madison aveva ragione ovvero la previsione che il potere economico si sarebbe concentrato.
Gli Us della fine del 1700, tolta la schiavitu' e i diritti delle donne, una societa' molto piu' egualitaria di oggi...
comunque sia, caro SIMONE, condividi il senso della mia lettera?
No...mi spiace...
pero' non sono nemmeno d'accordo con tutto quello che scrive Rossi....
adesso mi è chiaro ERASMO. Però di Panto ce ne sono stati tanti. Da noi un certo Savio (marxista-leninista) prese 26000 voti al Senato. Se si fosse presentato alla Camera poteva accadere che Prodi non ce la facesse.
Il monopolio delle donnine è salvo.
bentornata a te, bella Nic ;)
Oltre alle sgrammaticature l'appello dello scarparo ha no scopo non chiaro: vuole entrare in politica? c'è uno scontro d'affari ?
Non è lmpido.
gli ultimi due miei commenti non si vedevano, bho !!
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