domenica 12 settembre 2010

una domenica così

Stimolato dal post dell'amico e conterraneo, ho pensato di descrivervi questa domenica settembrina. Questo blog è tutt'altro che un diario, lo sapete, ma per una volta.

In piena estate scendo al mare alle 8 e sono di nuovo a casa - in collina a 210 m s.l.m. - al massimo alle 11:30. La spiaggia che frequento (e della quale offro la webcam a destra) è molto calda; di conseguenza un vecchietto come me, nelle ore più calde, si ripara al fresco.

Oggi invece, complice il clima settembrino, sono arrivato sulla spiaggia dei Maronti alle 9:15. Ho trascorso la mattinata a leggere il giornale e a chiacchierare con un professore di inglese e due miei cugini. Mrs. Arci chiacchierava con la moglie di mio cugino. Primo bagnetto alle 10:20.
Nuova lettura mentre i cugini lasciavano la spiaggia: come sono fortunati gli emiliani che dal 17 al 19 potranno seguire il festival di filosofia. Mentre ne leggo qualcosa e sogno di riuscire ad andare a Modena/Carpi e Sassuolo mi viene voglia di un po' di moto.

Stavolta mi tuffo con la maschera e boccaglio e mi faccio 200 mt di nuoto fino alla scogliera artificiale sommersa. Ci sono i soliti minuscoli pesciolini, qualche saraghetto e - per la prima volta - vedo anche tre ricci tre. Torno sempre con la maschera facendo attenzione a non beccare qualche medusa.
Leggo il compito col quale Giovanni Gentile superò il concorso d'ammissione per la Normale di Pisa e la recenzione di un libro che raccoglie alcuni discorsi parlamentari di Cavour. Evito accuratamente di vedere cosa si sono detti B e il compagno Putin.

Alle 13 in punto, in compagnia della sola signora, mi gusto un piatto di linguine, una fritturina di calamari ed alici. Finalmente  si torna alla dolce casa (dove oggi non ci attende nessuno), doccia ed eccomi a voi ... per riferirvene.

10 commenti:

AlterEgo ha detto...

un quadretto idilliaco che è riuscito per qualche attimo a distogliermi dalle immagini delle schiume e cacche galleggianti, delle quali, però, secondo una teoria, non dovremmo parlare in pubblico né sulla stampa. Per non spaventare i turisti...

Gians ha detto...

Si direbbe anzi lo è, il trascorrere d'un giorno in perfetto stato d'animo. Sono certo che non t' avrebbero smosso manco le letture dei dialoghi tra i due oligarchi.

Arci ha detto...

come sai, caro ALTER, ne ho sempre parlato. Oggi il mare era pulitissimo, grazie alle basse affluenze e al vento di grecale.

Arci ha detto...

caro GIANS ho evitato quei discorsi proprio per godermela ;) ma hai ragione: ne ho viste talmente tante che non mi turbano più

Efesto ha detto...

Bene, bravo, goditi il mare tu che puoi. Bella e serena la tua domenica. Ti abbraccio

Arci ha detto...

sento i tuoi "bau, bau" finalmente ;) bentornata

Marcoz ha detto...

Ehi, non ce la racconti giusta! Per me manca un pezzo, dopo il ritorno all'abitazione deserta (con la tua signora!) e la doccia.

Arci ha detto...

diario si, caro MARCOZ, ma senza esagerare

ilMaLe ha detto...

Per me le vacanze sono finite da un pezzo. Mi godo il lavoro?

Arci ha detto...

caro IL, godersi il lavoro è un bel tema. Se a te piace quello che fai te lo godi, ma non si vive per lavorare. Questo bisogna tenerlo sempre presente.