martedì 17 agosto 2010

il richiamo della foresta

Nel post del 7 agosto concludevo:
"Loro non lo hanno ancora capito, ma credo che Napolitano lo sappia e non si presti a giochini come fece quel beep di Scalfaro. "

Dopo l'intervista all'Unità, dopo le replica sul CorSera e, soprattutto, dopo la polemica diretta con un parlamentare, incomincio ad avere dei dubbi. 

Napolitano ha militato in quel PCI che ha perso tutte le elezioni, ha dovuto cambiare nome, i suoi dirigenti hanno dichiarato di non essere mai stati comunisti, hanno dovuto scegliere di farsi guidare da un professore/politico che fu ministro con Andreotti.
Malgrado questo Napolitano è Presidente della Repubblica, non è espressione di una maggioranza eletta dagli italiani. La sua elezione è stata il frutto di un compromesso tra B e la sinistra.

Dovrebbe tenerne conto e, anche per questo, voglio ancora confidare sul fatto che non possa ritenere superfluo il voto degli italiani.

34 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal momento in cui viene eletto, il Presidente della Repubblica perde il suo "colore" politico e si fa garante dei diritti e doveri costituzionali
è quello che sta facendo, e lo fa bene, e con dignità
sei un uomo di destra, no?
non dovresti avere sommo rispetto per l'ordine costituito e le istituzioni?
o fai parte della destra populista e demagogica di mister B(ean)?
bisous
WW

AlterEgo ha detto...

consentimi, la tua valutazione appare condizionata da una certa visione berlusconistica dell'ordinamento costituzionale che al regime parlamentare ha sostituito materialmente un regime plebiscitario di stampo simil presidenzialista.

Arci ha detto...

cara WW, non sono uomo di destra. Nella 1° repubblica ho militato (e sono stato dirigente locale e regionale) nel Partito Repubblicano Italiano di Ugo La Malfa, che era definito "l'altro polo della sinistra", intendendo quello colto e responsabile, occidentale e moderno.

La sinistra odierna è un rottame; pur di affossare Craxi la sinistra (egemonizzata dai comunisti) si è suicidata.

Rispetto le istituzioni e mi sforzo di considerare Napolitano super partes, come ho detto fino al 7 u.s.: spero di poterlo dire ancora. Spero che ritorni al riserbo e alla sobrietà che dovrebbero essere proprie di quel ruolo. Ma si si mette a polemizzare e sfidare un carneade qualsiasi, vuol dire che ha intrapreso una brutta china. Spero di sbagliare.
bisos anche a te

Arci ha detto...

caro ALTER, la costituzione è rimasta quella ma non puoi negare che il nome sulla scheda, il programma di coalizione e la designazione - insieme alle liste - del capo della coalizione, abbiano cambiato - in punta di fatto - la situazione.

I partiti non hanno più le mani libere, hanno detto agli elettori quale programma e quale persona indicavano per la guida del governo. Gli elettori hanno scelto.

Tantomeno si possono incoraggiare i trasformismi. E se Napolitano dice che le elezioni sono "da vedere", incoraggia i trasfughi e fa venire meno il suo ruolo di garante.
Non doveva certo applaudire a coloro che reclamavano le elezioni, ma bastava che stesse zitto e facesse litigare i soliti contendenti. Che senso ha quell'intervista al giornale del suo partito, fondato da quella sciagura nazionale di Gramsci?

rip ha detto...

Ma sì, in fondo è proprio il liberalismo che ci ha insegnato che la forma delle leggi (e della costituzione) non conta nulla, quello che conta è il "sentire" del popolo, dove per "sentire" si intende la volontà di chi ha preso circa il 30% dei voti. E' questo il liberalismo, chi non l'ha capito è solo un cretino di sinistra (un esempio di cretino di sinistra? Montanelli)

Arci ha detto...

caro RIP, ti ci metti anche tu alla ricerca dell'eredità di Montanelli?

Lui non era né cretino né di sinistra.
Anche in GB si governa col 30% dei voti, ma il voto conta. In nessun paese serio si procede a colpi di ribaltoni e di trasformismi.
In nessun paese come questo, le culture politiche dominanti sono quella fascista, quella comunista e quella cattolica.
Il liberismo noi non sappiamo nemmeno dove sta di casa.

E meno che tutti gli ex qualcosa.

Arci ha detto...

PS: quelli di sinistra a Montanelli hanno sparato nelle gambe.

Arci ha detto...

E non venirmi a dire che le BR non erano di sinistra, anche la Rossanda ha riconosciuto che facevano parte dell'album di famiglia.

gians ha detto...

Difficile immaginare un presidente della repubblica che, con l'attuale legge elettorale non si auguri la nascita di un governo capace almeno di farne una decente prima di riandare al voto.

Arci ha detto...

caro GIANS, anche tu abbocchi a questa storia della legge elettorale. Ma se solo all'interno del PD ci sono componenti per la legge a doppio turno, altre per quella alla tedesca, altre vogliono tornare al Matterellum e Veltroni ha fatto questa porcata che ci ritroviamo.

Quella della legge elettorale è una scusa, vogliono fare il ribaltone. E se Napolitano lo consentisse (spero proprio di no) meriterebbe il disprezzo del popolo italiano ... non solo di quello della libertà- perchè la regola "chi vince governa, chi perde si oppone" è la base della democrazia. Quella vera.

Io sono contro nuove elezioni a metà mandato, ma incoraggiando i trasfughi e trasformisti ci restano solo quelle.

Ogni altra soluzione puzzerebbe di colpo di stato.

teddy ha detto...

Al di là dei nomi che compaiono sulle liste e sugli apparentamenti, resta il fatto che una costituzione esiste e parla chiaro. Napolitano può sciogliere le Camere solo dopo aver verificato (magari con un mandato esplorativo) che non esiste più una maggioranza in grado di governare (come fece Scalfaro nel 94, da cui il governo Dini) e, comunque, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del parlamento. "Dopo aver sentito...", in punta di diritto, significa "con il consenso".
Se Napolitano agisse (come credo farà, in caso di necessità) in questo modo, non avrebbe tradito nulla e nessuno. Avrebbe solo rispettato la Costituzione.

AlterEgo ha detto...

in realtà, il Presidente della Repubblica non ha necessità, per l'esercizio delle prerogative sue proprie, del consenso dei Presidenti delle Camere. In punto di diritto, è tenuto a sentire entrambi, nel senso di acquisirne i pareri (obbligatori, ma non vincolanti). Per il resto, resta l'equivoco di fondo dell'attuale legge elettorale (argomento utilizzato da Arci) con la quale, forse, si è preteso di allungare un piede oltre il recinto costituzionale.

Arci ha detto...

caro TEDDY, io non discuto che il presidente debba fare tutti i passi previsti. Dico che la sua intervista e la successiva polemica fanno credere (spero che non sia così) che tenga bordone a Fini.
Ed in ogni caso questo incoraggia i trasfughi.

Arci ha detto...

caro ALTER, dopo 60 anni la costituzione materiale ha modificato quella formale. Molte altre cose sono cambiate: una volta il Presidente della Repubblica si esprimeva solo con i messaggi alle camere.
Non è solo l'ultima versione della legge elettorale, è un processo politico.

rip ha detto...

Ovviamente non hai capito che cosa intendevo dire citando Montanelli. Chissà, forse l'insieme di chi è cretino e di chi è di sinistra non sono completamente coincidenti.

Arci ha detto...

caro RIP io ho definito bene cosa intendo per "cretino", e non intendo "quelli di sinistra" in generale.
Comunque l'insieme dei cretini contiene quello in cui si trovano "quelli che dico io". Non è escluso che nella restante parte dell'insieme maggiore ci sia anch'io.
Ma non mi sembra. ;)

teddy ha detto...

In punta di realtà, immaginare un PdR che, udito il parere contrario dei Presidenti di entrambi i rami del Parlamento, sciogliesse ugualmente le Camere, richiede molta, ma molta, ma proprio molta fantasia.
Se poi quel PdR si chiamasse Giorgio Napolitano (alla maniera di Marcenaro, "coniglio bianco su fondo bianco") neanche la più fervida immaginazione potrebbe alcunché.

Arci ha detto...

caro TEDDY, ma nella fattispecie i pareri dei presidenti delle camere già si conoscono. Schifani è per lo scioglimento e Fini no!
e allora? Nap dovrebbe dare l'incarico a Vendola?
non basta il ridicolo in cui ci ha precipitato Prodi, con i suoi Pecoraro, Diliberto e Turigliatto?

Ma non credo proprio che Nap voglia far ridere il mondo anche di lui.

teddy ha detto...

Beh,un incarico a Vendola sarebbe una provocazione. Intanto, il governo dovrebbe essere sfiduciato, cosa che mi pare improbabile coi numeri attuali. Se anche questo avvenisse, e Berlusconi fosse costretto a dimettersi, Nap potrebbe dare un incarico sempre nell'ambito della maggioranza attuale, di nuovo a Berlusconi, per esempio, o a Tremonti. La realtà è che lega e idv hanno tutto l'interesse ad andare al voto. Il pdl è combattuto tra andarci subito per impedire un consolidamento del partito di fini o non andarci, atteso che sarebbe una seconda debacle a favore della lega. Se si consolida quest'ultima ipotesi (e Berlusconi agisce d'istinto, quindi nulla di più probabile), potremmo anche vederne delle belle.

Arci ha detto...

Questo scenario che tracci, caro TEDDY, mi sembra condivisibile.

AlterEgo ha detto...

anch'io condivido la valutazione di teddy, ma anche l'uso sapiente dei tag HTML...:-)

Arci ha detto...

caro ALTER, questa non l'ho capita per il mio uso dilettantesco del blog. Poi me la spieghi dal vivo. ;)

Arci ha detto...

ti riferisci forse al commento anonimo da te?

Arci ha detto...

pensi che sia Teddy ?

AlterEgo ha detto...

no, tranquillo, mi riferivo a teddy ma non certo per accusarlo di postare commenti anonimi!
P.S.: hai già scelto la pizzeria?

Arci ha detto...

in piazza a Barano, la pizzeria ha un giardinetto sul retro. Si sta freschi (anche troppo), la pizza è buona e non c'è confusione.
che ne dici?

chi porterai il 26?

AlterEgo ha detto...

per il momento siamo in due

Arci ha detto...

va benissimo anche così, ;)

teddy ha detto...

Sì, caro AlterEgo, mi arrangio anch'io coi tag HTML, anche se non sono un Generazione X come Voi e, men che meno, un nativo digitale. Forse è più appropriato (ma tra un po') morituro digitale, visto che nasco tra i primissimi baby boomers. Fatte le precisazioni anagrafiche, volevo solo ribattere scherzosamente al tuo grassetto (in punto di diritto) al mio in punta di diritto, precisazione giusta la tua, visto che è il modo corretto di dire, mentre quello usato da me è impreciso, anche se, converrai, molto più diffuso.
Per il resto, mi spiace di essere a troppi chilometri di distanza da Barano :( : vi avrei chiesto di invitare anche me, per quella pizza.

AlterEgo ha detto...

hai visto, Arci, mistero risolto... e, per giunta, il simpatico teddy ti ha ringiovanito di qualche anno...

Arci ha detto...

Teddy se ti va un colpo di follia sei il benvenuto ... dicevi anche a me della generazione X ?

Mi sa che siamo quasi coetanei ;))

Arci ha detto...

caro ALTER, noi ci saremo il 26, verrà anche Teddy?

teddy ha detto...

Se il 26 non fossi impegnato coi due tiranni (i miei nipotini) sulle spiagge della Versilia, sarei stato dei vostri. Sono colpi di follia, questi, congeniali tanto a me che agli "ex colleghi" della "redazione", coi quali, pur essendo abbastanza distanti, ci vediamo spesso.
Ma una rimpatriata all'isola dei tesori, la devo fare. Magari fuori stagione. E visto che, mi sembra di intendere, siete entrambi là in pianta stabile (con mia somma invidia), è solo questione di qualche tempo. Grazie, comunque.

P.S. Le mie primavere o, meglio, le mie estati sono 62, appena trascorse.

Arci ha detto...

caro giovanotto i miei sono 55, siamo lì.

Se vieni a settembre si sta benissimo e talvolta anche ad ottobre ... ci contiamo ;)