sabato 7 agosto 2010

democratico in che senso?

Qualcuno dei loro dotti amici dovrebbe spiegare a D'Alema e a Bersani che il principio base dei sistemi democratiuci è la scelta dei governanti con il voto. Per cui chi prende più voti governa, e chi ne prende di meno va all'opposizione.
Nei paesi a più antica democrazia il capo della coalizione perdente, di solito, si fa da parte e lascia il campo ad un nuovo personale politico. Ad esempio in Gran Bretagna dopo tre vittorie di Blair lo sfidante conservatore non è stato Major che perse 15 anni prima, ma è cambiato ogni volta, ed infine Cameron che ha vinto.
Invece da noi baffino che ha perso tre volte contro B sta ancora ad occupare la casella dell'oppositore. Anzi pretende di governare (lui che ha perso) al posto di chi ha vinto.


Si sa che i comunisti quando dicono "democratico" intendono "comunista". La repubblica democratica tedesca (DDR), ad esempio, era la parte comunista della Germania.  La corrente di Magistrature democratica, in realtà è la corrente comunista in seno all'organo giudiziario. Non è che le altre correnti sono antidemocratiche, semplicemente non sono comuniste.

Quindi Bersani e D'Alema hanno confuso il sistema democratico con quello comunista, dove non si vota. Dove prevale il compagno che riesce ad ammazzare i concorrenti (come il compagno Stalin con Trozky). Ma da noi non è così ... se perdi le elezioni non puoi governare anche se in qualche modo ricatti Fini.
Loro non lo hanno ancora capito, ma credo che Napolitano lo sappia e non si presti a giochini come fece quel beep di Scalfaro. 

10 commenti:

Gians ha detto...

Concordo come al solito solo in parte, anche perchè porti come esempi quelli di oltremanica e si sa, la loro spocchia è talmente proverbiale, che quando la manica si ingrossa e il mare non permette di raggiungere l'inghilterra, loro dicono che l'europa è isolata. la loro è solo una facciata, quindi non farei paragoni. Per il resto Scalfaro è un beeep pure per me.

Camilla ha detto...

Le faide del PD sono vomitevoli. E prendono in giro tutti noi. Mi astengo dal commentare D'Alema: forse riuscirei ancora ad apprezzare qualche sua battuta sarcastica se non avesse fatto alla sinistra più danni di non si sa chi altro, per tacere della sua etica in merito alla vicenda delle banche. Bersani, per contro, è stato eletto dalle primarie, quindi la sua legittimazione ce la ha.
Napolitano comunque non prenderà la sua decisione in base a quello che dicono a sinistra. Rileva la possibilità del Governo di continuare a governare, e se quella non c'è o andremo a votare o ci sarà il governo di transizione. E io preferirei che fosse la seconda.

Arci ha detto...

caro GIANS. gli esempi li potevo prendere da qualsiasi paese democratico. Ho preso l'Inghilterra per avere un periodo di tempo lungo quanto quello che intercorre dalla prima sconfitta di baffino ... che sacrificò Occhetto e non se stesso.

Arci ha detto...

cara CAMI, al Senato B ha ancora la maggioranza. Quindi, se non ci saranno altre defezioni, nessun governo dei perdenti potrà avere la fiducia.

Quindi le strade sono due: o concessioni a Fini o elezioni.

Ma in ogni caso la pretesa di disfarsi di B, che è stato eletto dalòla maggioranza degli italiani, denota una concezione bizzarra della democrazia.

Per liberarsena ci vogliono le elezioni e bisogna candidare persone serie con un programma chiaro e comprensibile. Invece a sinistra si fanno la guerra e non hanno un programma, ma visioni indefinite e diverse. Non mi viene in mente una, che sia una, proposta di tutto il PD.

paolo ha detto...

Mah, per par condicio devo dire che anche berlusconi perse contro prodi...eppure è ancora li', lui e il suo conflitto d'interessi

Anonimo ha detto...

Il voto elegge i presidenti del consiglio? Sino a prova contraria il Presidente della Repubblica dà l'incarico al leader politico che ha i numeri alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. Davanti ad una crisi politica, correttezza istituzionale vuole che si tentino alternative per vedere se ci sono i numeri per formare un nuovo esecutivo. Se non ci sono, si prende atto e si interrompe la legislatura. Credo però che interrompere le legislature anticipatamente per votare non sia un bene per il nostro paese, il continuo ricorso alle urne per risolvere le crisi pollitiche potrebbe portare il nostro paese ad una crisi simile a quella che portò allo sfacelo la Repubblica di Weimar all'inizio degli anni 30 del XX secolo.

nicbellavita ha detto...

Per quanto B possa starmi sulle balle (e ti assicuro che ci sta), hai ragione sul fatto che chi ha vinto governi. Anche se non ci piace.
Verissimo quanto dici sull'appropriazione indebita dell'aggettivo "democratico".
Io, per esempio, sono sicuramente democratica, pur non essendo di sinistra.
Per quel che riguarda Napolitano, nessun presidente arriverebbe a toccare il fondo come quell'essere abominevole di Scalfaro.

Arci ha detto...

già bellaN. e siccome abominevole è pure poco dico che Scalfato e un beep ;))

Arci ha detto...

benvenuto JAZZTRAIN, il nostro parlamentarismo si è un tantino modificato. Se uno scrive il proprio nome sul simbolo elettorale e 12 milioni di italiani lo votano significherà qualcosa. o no?

Arci ha detto...

benvenuto PAOLO, si B è ancora lì. Ha perso 2 volte e ha vinto 3. Quante volte ha vinto D'Alema che pure ha fatto il Presidente del Consiglio ?