Il povero Niccolò Machiavelli ne vide di tutti i colori nella Firenze a cavallo dell'inizio del 500. Autoritarismo oligarchico, furore religioso, invasioni straniere. Servì il paese sotto la breve parentesi della Repubblica. Poi fu costretto a starsene da parte, a giocare a carte e a scrivere.
Inventò la scienza politica ma avrebbe preferito farla direttamente la politica (e la diplomazia).
Ci ha insegnato che i regimi politici sono di due tipi: quelli che garantiscono la libertà e quelli che la tolgono.
Se capiamo questo, se lo capiamo intimamente, al di la delle ideologie del '900 e delle contingenze storiche, dobbiamo concludere che dal primo lato c'è la democrazia liberale (la Gran Bretagna, gli USA, lo stato di Israele) e dall'altro i regimi totalitari e teocratici (la Germania nazista, l'Italia fascista, l' URSS, la Cina comunista, Cuba comunista, l'Iran e tutti i paesi islamici).
Chi odia i paesi del primo gruppo non capisce niente.
20 commenti:
Giocava a carte, non a scacchi!
A parte la battuta, non è vero, pari non sono e i motivi sono fin troppo ovvi per elencarli....
Saluti
chi ha detto che giocava a scacchi?
Forse è vero, non sono pari: per durata oppressiva e milioni di morti è certamente peggio il comunismo.
concordo, un pareggio ci sta bene.
ma si ALTER, non facciamo i ragionieri ;)
Però nazismo e fascismo arrivarono al potere per via democratica. Altrettanto non si può dire del comunismo in nessuna delle aree del mondo dove è stato ed è ancora al potere.
D'altro canto, Giovanni Paolo II definì il nazismo male inutile e il comunismo, male necessario.
Cosa avrà voluto dire?
Se è peggio il comunismo allora è meglio il fascismo!
A parte gli scherzi, dire cosa è meglio o cosa è peggio è una questione che non mi appassiona, mi sa di polemica da anni 50.
Io dico che nazismo e fascismo, nascendo come rivalsa di sentimenti nazionali, sono sicuramente peggiori. Se ci pensi bene, il comunismo nasce con un profile etico riferito all'uomo, anche se fallisce, nella prassi, proprio per mano dell'uomo. Come motivazione, la vedrei più universale e, perciò, meno deprecabile, ergo, meno peggiore.
Caro TEDDY,
prorio non saprei dire cosa intendeva per "male necessario", e poi: necessario per chi?
caro JAZZ, per quello preferisco il pari.
Dove è finito il mio commento? cavolo nell'euforia di dirti che con questo post, hai definitivamente tagliato la testa al toro, mi devo essere scordato di inviartelo. :)
povero Toro!!, ma che vuoi dire: sei d'accordo? o l'equiparazione ti pare blasfema?
equiparazione semplicistica
non mi pronuncio
e poi io non odio nessuno, per principio
ah, no, odio profondamente la Lega
se non ti pronunci, cara WW, non posso replicare salvo che per il fatto che detesto la Lega (ma se fossi nordico ?)
sono bergamasca, il sud del nord
eppure odio la lega razzista
non odio nessuno dei paesi citati
odio chi reprime i diritti civili
in questo senso non vorrei essere nata in un paese islamico
non mi piace la classificazione in buoni e cattivi
sono libertaria e libertina ;)
anche libertina ?
soprattutto!
scherzi a parte, prima di morire voglio vivere, non lasciarmi vivere
a cascata viene tutto il resto
il segreto della (mia) felicità è vivere come se il tempo rimasto fosse poco
credo che possa essere la conseguenza del fatto di aver visto morire troppo prematuramente una persona amata
vivo anche per lei
questa nota di amarezza finale mi ha spento il sorriso che mi era venuto leggendo della tua felicità.
Pensaci: nessuno ammette di essere felice.
Comunque sono contento che tu abbia un approccio positivo e quei 4 ( ;) ) sono una prova certa.
le persone felici sono stupide...
preferisco definirmi una persona amante della vita
;)
siccome hai detto:"il segreto della (mia) felicità " ... pensavo ti ritenessi felice. Che male c'è?
Tutti vogliamo essere felici, no?
Mi pare corretta, anche se sono ancora alla ricerca di un vero pensiero di sinistra e uno di destra che faccia chiarezza sulle rispettive diversità. Ecco, forse una di queste potrebbe essere che, quelli di sinistra se devono fottere qualcuno o qualcosa, lo fanno in nome di tutti. Quelli di destra lo fanno a loro nome. ;)
Caro GIANS, è vero; ma dalla parte del fottuto cambia poco. In nome di tutti o in nome di pochi la libertà è perduta.
Ma forse per uno della classe proletaria è pure peggio essere fottuto a PROPRIO NOME.
Il problema è che entrambi i totalitarismi perdono di vista l'individuo e guardano alle masse pretendendo di rappresentarle senza controprova.
Posta un commento