sabato 5 giugno 2010

senza violenza

Quando i pacifisti sono anche pacifici e non accolgono le forze dell'ordine con pugnali e spranghe si può far rispettare un blocco navale anche senza violenza.

21 commenti:

bellavita ha detto...

Ma com'è che all'improvviso vi mettete a scrivere tutti come ossessi?
Non riesco a starvi dietro...
:)

Gians ha detto...

Certo che tutti ci si augura sia sempre così, ma hai notato che di questo abbordaggio si è parlato molto meno che del primo?

Arci ha detto...

stai in campana bellaNvita ;)

Arci ha detto...

se ne è parlato meno perchè era chiaro che il blocco non sarebbe stato violato, e poi il vero obiettivo, cioè provocare una reazione forte, era stato già raggiunto dai primi. Volevano la condanna e l'isolamento di Israele, come sostiene la sinistra israeliana col concetto di Trappola.

Gians ha detto...

Arci, credo che tutte le più importanti rivoluzioni si siano fatte anche/sempre con delle azioni di forza. Quanto dice la sinistra israeliana non è sbagliato, poteva essere anche una trappola premeditata, ma perlomeno è servita a rivelare quali siano le forze in campo. Da una parte fionde e qualche razzo, dall'altra uno stato con esercito organizzato. Mi dici quando mai tra Palestina e Israele di questo passo si potrà trovare un equilibrio?

Arci ha detto...

guarda GIANS che dietro le fionde e i razzi, contro i 7 milioni di israeliani, ci sono 1300 milioni di mussulmani molti dei quali ben armnati. Uno, in particolare, si sta costruendo l'atomica.
Sono questi che usano i poveracci (e limantengono tali) palestinesi di Gaza.

Se la lotta è impari lo è a vantaggio dei mussulmani.

frine ha detto...

E, poi, aspettiamo un po' per sapere bene fin dove si è spinta la Turchia come fornitrice di "fionde".

Arci ha detto...

cara FRINE, per quanto riguarda la Turchia sono convinto che Israele dovrebbe fare di tutto per ristabilire un rapporto con quel paese che è l'unica democrazia islamica.

Se fosse impossibile, se cioè Erdogan, avesse preso la via della progressiva islamizzazione, allora bisognerebbe favorire un golpe militare. Fino a quando ci sarà ancora una dirigenza militare kamalista.

Gians ha detto...

Quindi quale sarebbe la soluzione, lasciare i palestinesi in quello stato, pur di garantire la sicurezza di Israele?

Arci ha detto...

caro GIANS, lo sai che non sono un sognatore ma io vedo una sola soluzione: i palestinesi di Gaza scelgano una dirigenza pacifica (allontanando Hamas), gestiscano bene i loro tesori turistici (una enorme spiaggia sulla quale costruire alberghi e altre strutture turistiche), riconoscano Israele e chiedano aiuti al mondo islamico e all'occidente senza tramutarli in armi.

Lo stato palestinese verrebbe senza difficoltà.

Gians ha detto...

Avresti potuto dire lo stesso ai Sardi durante la dominazione piemontese.

bellavita ha detto...

Comunque sono d'accordo con te, e mi sento decisamente filoisraeliana, con buona pace di Giansolino. :p

bellavita ha detto...

Senza, però, perdere il senso critico, che mi porta a condannare comunque ogni eccesso.

Arci ha detto...

avrei potuto, caro GIANS, ma sarei stato molto più comprensivo. Non avendo i sardi alleati/burattinai come l'Iran.

Arci ha detto...

concordiamo cara N ;))

Gians ha detto...

L'errore cari miei è sentirsi "filo-qualcosa". :)

Arci ha detto...

che vuoi farci caro, io e N siamo filo ... filiamo ;))

bellavita ha detto...

E' ufficiale: Arci ed io filiamo.
Come la mozzarella. :)

Arci ha detto...

come la mozzarella bollente ;)

Gians ha detto...

Siete un pizza. :)

Mella ha detto...

Da che mondo è mondo c'è sempre stato un unico modo per far finire le guerre: vincerle. Ovviamente se tutte le volte che ti aggrediscono, proprio nel momento preciso in cui stai per vincere intervengono le anime belle a fermarti e a impedirtelo, le guerre non hanno la minima possibilità di finire. Ed è per questo che la macelleria sta continuando da decenni, e, prevedibilmente, non finirà mai, perché la comunità internazinale, ONU in testa, sta facendo di tutto per non farla finire.