Berlusconi è rammaricato per non essere riuscito a salvare la vita di Eluana, ... al suo posto sarei amareggiato per non aver cambiato le cose in modo che fosse salva la vita di Cucchi.
martedì 9 febbraio 2010
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24 commenti:
Arci che succede? non mi dirai che sei stupito per questa affermazione, è da un pezzo che il cavaliere riesce anche solo a parole a buttar giù un uomo dal cavallo.
non mi succede niente, è solo che non ho condiviso questo suo moto dell'anima ;)
Dio santo, Arci.
Io non sono un tipo impressionabile, ma quelle foto sono un cazzotto nello stomaco.
immaginati, cara N, i poveri genitori quando le hanno viste.
Non oso, Arci. O forse sto così male perchè ho osato.
Io penso, e dico penso, che al loro posto mi sarei fatta giustizia da me. A caldo.
Madonna...Immagino lo sgomento della famiglia.Condivido le parole di Enne.Io sono estremamente pacifica ma davvero mi attaccherei alla'auto di ignazio pur di avere delle risposte e sentire la loro ammissione di responsabilità.
Dopodichè li citerei per un rimborso mega milionario.la vita non ha prezzo,è vero ma il mazzo glielo farei proprio.
cara N, solo noi che abbiamo dei figli conosciamo questo tipo di sgomento.
cara MONI, purtoppo dovrebbe essere il nostro disastrato sistema giudiziario a dover individuare le responsabilità.
Che speranze ci sono?
E' impensabile che chi ha ucciso quel ragazzo non paghi.
Anche le forze dell'ordine hanno, all'interno, delle mele marce.
Che schifo.
Moto dell'anima?
Non mi risulta che abbia un'anima!
In qualche modo voglio fare l'avvocato del diavolo. Quanto dite è tutto giusto sia chiaro, i genitori e chiunque lo stimasse saranno sconvolti. Ma dove stavano quando questo ragazzo aveva davvero bisogno d'aiuto? non voglio certo difendere chi lo ha ridotto in questo stato e ucciso, ma che il giovane fosse davvero con piede nella fossa o quasi è evidente proprio da queste immagini a doppio taglio che, a mio modesto avviso incriminano si lo stato, ma anche anche oltre. Incriminano la situazione in cui decine di famiglie visti gli inesistenti aiuti per chi è schiavo della droga, ad un certo punto solleva le spalle e quasi si augura che il proprio figlio si tolga di mezzo, per quante e ripetute sono le preoccupazioni che causano. Tutti noi, di queste storie in qualche modo ne abbiamo vissute. Ora mi chiedo che vogliono questi? giustizia? che gli sia data. Vogliono un risarcimento (scusate il cinismo) non glielo darei mai.
qualcosa in realtà mi dice, e lo so Arci che non sarai d'accordo con me, che quello che è successo a Stefano Cucchi è in parte frutto di una cultura di arroganza del potere di cui il lui che tu vorresti si rammaricasse è l'esempio primo. ci vuole un'educazione al buon uso del potere che da noi manca sempre più. ti ricordi la diaz di genova? insomma non mi stupirei del mancato rammarico.
caro GIANS, hai ragione. La colpa non può cadere solo su chi lo aveva in custodia.
ma neanche si può gettare la croce addosso ai genitori. Forse dobbiamo ricollegarci al post precedente. Se il modello è Morgan per le famiglie la cosa diventa molto difficile.
cara METRO colgo proprio il fatto che B non sia stato sensibile al caso Cucchi ma cavalca quello Englaro per motivi elettoralistici.
Concordo anche sul fatto che il potere è violento.
Però sarebbe un errore pensare che questo modi di agire e di essere nasca con B e valga solo per B. Non credi?
cara N io non ho alcuna fiducia nella giustizia. Ci hai fatto caso che la frase "ho fiducia nella giustizia" capiti sempre in bocca ai peggiori?
Su Cucchi aspettano che il tempo provveda all'oblio.
l'ANONIMO ha capito da solo che ho fatto riferimento all'anima in modo ironico ;)
Arci, no non credo che nasca con lui e valga solo per lui, anzi la storia offre esempi ben peggiori. Infatti per me è una questione di cultura. Ed è innegabile che lui è espressione di una cultura autoritaria che nelle sue distorsioni porta esattamente a episodi come questo
concordo METRO, ;)
Nessuna Arci.Anche perché quando dai piani alti si tratta di coprire il sedere a qualche colletto bianco l'impegno ce lo mettono tutto.E l'uomo qualunque ancora una volta tocca con mano che ,nonostante possa decidere del proprio destino,in realtà non lo influenza per niente e deve subire le anormalità altrui.
Ciao
cara MONI l'uomo qualunque conta solo dove ha coscienza civile ed è capace di associarsi per far valere i propri diritti. Dove invece (come nel nostro sud) è individualista e familista, finisce per essere solo ed indifeso. Questo perchè lo Stato funziona male ... figurarsi quando lo Stato gli si mette contro.
Prima di giudicare, bisognerebbe determinare di quale vita si parla, in certi casi.
Saluti
caro MARCOZ, quella di Eluana era certamente una non-vita, era qualcosa di artificiale.
Quella di Cucchi era su una rapida discesa, ma non per questo -concorderai- era giusto dargli una spinta.
saluti e ben trovato
Ammiro molto la forza, la determinazione e la pacatezza della sorella di Cucchi. Quelle stesse doti che ritrovo nel padre di Eluana. Niente urla ne strepiti, ma inflessibili nella difesa dei propri valori.
la penso così anch'io, vara EFESTO, molto composti entrambi
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