martedì 15 dicembre 2009

benzina sul fuoco

Alla Camera dei deputati il grande Tonino (idolo dei cretini, incubo di D'Alema che se li vede sfuggire) dice che è la maggioranza che arma la mano dei violenti.
Queste parole contengono due messaggi:
1 - il duomo di marmo è poco, ci vuole l'arma;
2 - dategli addosso tanto è colpa sua, come sostenne il lupo che mangiò l'agnello che gli aveva intorpidito l'acqua anche stando a valle;

Al grande Tonino potrebbe aggiungersi il GIP del Tribunale di Milano il quale, valutato che Tartaglia ha chiesto scusa e non scapperà all'estero, potrebbe non convalidare l'arresto di Tartaglia; così darebbe il definitivo avviso di attacco .....e si arriva diritti diritti ai meterassi.

Se Tartaglia venisse processato a piede libero è chiaro che ne verrebbe un altro che potrebbe lanciare un incudine su B, se sopravvive chiede scusa ed esce, se B muore il cretino diventa un eroe nazionale.

A quel punto B, prima di uscire in pubblico dovrebbe farsi anticipare da una guardia pretoriana. E i vari Schifani, Tremonti ecc. dovrebbero farsi una scorta privata anche loro.
Conviene sparare a vista ed invocare la legittima difesa (preventiva).

Se si arrivasse a questo punto bisognerebbe cercare un Pinochet. Visto che la nosctra destra - per passare da destra costituzionale - è diventata una destra di burletta.

O nel ruolo di Pinochet arriva direttamente Tonino?
I cretini - ovviamente - sarebbero felicissimi di avere Tonino a capo di una giunta militare, con Travaglio alla Giustizia e Santoro alla pubblica Istruzione.
Gli appelli di Napolitano cadono nel vuoto, neanche gli ex comunisti lo seguono. Dopo la bocciatura del lodo Alfano ha perso autorevolezza .... molti dubitano che abbia ingannato la maggioranza. Da presidente del CSM non riesce a far capire ai giudici che devono fare sentenze e non politica. Non è più un riferimento istituzionale autorevole. 
Fini ancora lo segue ma Schifani no. Dio non voglia che qualcuno pensi a fare un attentato al Presidente, e fargli subentrare Schifani. Sarebbe l'inizio della guerra civile.


Nella storia post unitaria abbiamo già conosciuto momenti simili. Il biennio rosso (1919-1921) portò a Mussolini.



Intanto Silvio invita alla moderazione, ma stia attento, questi del consenso popolare se ne fregano, hanno già deciso da soli di essere i migliori:






2 commenti:

gians ha detto...

Caro Arci, chiaramente non voglio entrare in polemica con te, ci conosciamo e siamo concordi, che le ideologie politiche possono portare all'esasperazione e quindi agli estremismi. Mi chiedo allora nell'ambito di un blog, che per sua natura nasce come luogo di dialogo, cosa tu stia cercando con i tuoi ultimi post. Forse affermare che destra e sinistra una volta al potere si comportano allo stesso modo? non credo. Forse che l'attuale pdc sia una persona perbene? può essere, ma questo non significa che tu debba creare un vuoto e scavare un fossato tra te e i tuoi interlocutori. Personalmente, per quanto possa sforzarmi, trovo difficile commentare, figurati chi arriva solo saltuariamente. Ognuno di noi è libero di scrivere ciò che pensa, e tu fai bene a farlo, ma credimi, a me pare difficile che in questo modo possa ottenere degli spunti di riflessione da parte di altri. Avrai visto quali sono i risultati della tua campagna "anticretinismo" vuoi questo? ne sei sicuro? Per come ti conosco dico di no, raddrizza la barra e segui il vento, quello che preferisci che si di maestro o di levante, sappi che io continuo a leggerti, ma visto che tengo a te, ti dico che spesso è meglio stare a sentire, che a parlare.

Arci ha detto...

Caro GIANS io scrivo quello che penso. Temo che mi si darà ragione quando sarà troppo tardi.
Mi fa piacere che tu, anche se non condividi, continui a leggermi. Puoi anche polemizzare, non è vietato.

Altri non leggono più ?
Me ne faccio una ragione.
a presto