giovedì 22 settembre 2011

il giorno del giudizio

Certo che, tutto si può dire, ma è un osso duro.
Col senno del poi si potrebbe dire che è facile vincere contro avversari come i cretini (che presentano 4 o 5 liste e nessuno di queste raggiunge il quorum) o come Di Pietro, che nel primo giorno del giudizio (il famoso 14 dicembre) fornisce truppe fresche a buon mercato al cav. nella persona di Scilipoti, o come Veltroni che fornisce Calearo (chi sa quale effetto cercava eleggendo un padrone con i voti dei suoi dipendenti ?  ).

Anche oggi, giorno della resa dei conti annunciata, il cav mantiene il punto.
E a logorarsi sono gli oppositori, e noi con loro. Anzi, per colpa loro.

6 commenti:

Simone ha detto...

mi sarebbe tanto piaciuto vedere un governo con Fini, Bersani, Casini e Dipietro...o magari delle nuove elezioni in cui grazie al porcellum il buon Papi rinvinca le elezioni....
e invce nulla maledetto Scilipoti....

Anonimo ha detto...

Pensavi davvero, caro ARCI, che Milanese sarebbe stato arrestato dopo che Bossi ha detto che la Lega avrebbe votato per impedirne l'arresto? Nonostante l'appoggio determinate della Lega, hanno prevalso solo per 6 voti di differenza. Un esecutivo così per quanto duri rimarrà sempre debole e sarà sempre pronto ad andare in minoranza ogni volta che si voteranno provvedimenti nei quali non è prevista la fiducia e sarà sottoposto ai continui ricatti degli Scillipoti e dei Caleari di turno.

Arci ha detto...

caro Simone, sei ancora più pessimista di me

Arci ha detto...

è così, caro JT, il problema è che l'attuale opposizione non rappresenta un'alternativa credibile.
Hanno solo fornito i transfughi.

Simone ha detto...

beh non so se sono pessimista oppure so solo contare....con il porcellum chiunque ha la maggiornaza relativa prende il 65% dei seggi alla camera...se si fosse andati ad elezioni dubito fini e casini si sarebbero alleato con PD e IDC, il Papia vrebbe usato la solita carta che lo lasciano governare e ale´vittoria....

Arci ha detto...

oggi B perderebbe con qualsiasi legge elettorale