martedì 2 agosto 2011

sessuofobia

Le due chiese, quella cattolica romana e quella comunista, hanno diverse cose in comune.
Sono entrambe nemiche della cultura perchè entrambe posseggono una verità rivelata, la prima dai testi sacri e la seconda dalla saggistica marxista. La grande letteratura russa è stata cancellata ed estirpata da quel paese, Pasternak - l'ultimo russo leggibile - fu perseguitato. E' venuta fuori anche l'ipotesi dell'assassinio di Camus che lo difese e che condannò l'invasione dell'Ungheria.


Sono entrambe violente, la prima ha dato il meglio di se con l'inquisizione e la seconda con Stalin e Pol Pot, giù fino alle BR, a Battisti e alla Lioce.

Entrambe sono antiliberali, Pio IX ne fece ammazzare a decine e i comunisti a milioni. 

Sono entrambe sessuofobiche. Togliatti scopava una contadinotta emiliana ma non si poteva neanche dire, la contadinotta è stata celebrata, eletta deputata e sollevata all'alto soglio,  dove oggi siede il sig. cognato, senza subire gli attacchi di stampa dedicati alla Minetti. Il povero Pasolini, omosessuale e scrittore (due peccati), fu espulso dal PCI ed isolato.

Oggi, a Bari, se la prendono con un manifesto pubblicitario.
Che è si imbarazzante, ma che a noi laici solleva - con la sua domanda - solo l'imbarazzo della scelta.

48 commenti:

Simone ha detto...

Mi son fatto una ragione dei tuoi confronti e della tuoi lunghi e assolutamente (a mio parere) sconclusionati paragoni,quindi veniamo al punto:

premesso che il mio non e´un discorso in punta di diritto (lasciamo ai legulei) quel manifesto e´ SESSISTA e il motivo per cui non te ne rendi conto e´ß dublice: sei un uomo, e secondo vivi in Italia dove tutto cioe normale!
Prova del sessimo: trovami una probblicita qualsiasi in cui uomini nucdi vengono messia pubblicizzare qualcosa che non ha nulla a che fare con intimo o robe di bellezza (creme ecc).

Sul fatto che il comunismo sia stato immancabilmente sessuofobivo ti invito a fare un giretto nei PAesi dell´Est....

AlterEgo ha detto...

caro Arci, trovo che la cosa più rara, di questi tempi, sia digitare sulla tastiera senza risultare dislessici. Ciò detto, apprezzo l'audacia provocatoria del nuovo motto che hai scelto per il blog. Ah, già, dimenticavo, si parlava d'altro: dico allora che l'essere laico non necessariamente sposta l'asticella del buon gusto.

Marcoz ha detto...

Questo poster è innanzitutto una mancanza di rispetto per l'intelligenza (e di una tristezza infinita, sotto il profilo "creativo").
Il sesso e la dignità della donna, casomai, arrivano dopo, per me.

L'annuncio equivale a quello di un venditore di cucine che, con una donna seminuda e a carponi, recitava all'incirca così: "la monti gratis". Teribbbile.

Queste pubblicità sono indifendibili perché strumentalizzano un testimonial SENZA motivo alcuno e quello che abbiamo è solo un banale doppiosenso che comunica il nulla (cosa ben diversa è se uso un cane per l'immagine di un prodotto di alta fedeltà, per esempio).

Tempo fa, per esempio, ho difeso la pubblicità di Toscani che mostrava i primi piani di pube femminili, ma lì sussistevano analogie tangibili con le caratteristiche del prodotto pubblicizzato.

Mella ha detto...

Non è imbarazzante: è squallido e volgare.

Arci ha detto...

caro SIMONE, una marca di patatine usa un uomo - tal Siffredi, attore ben dotato - in chiave smarcatamente sessista, proprio in virtù delle note doti.

Non riscontro alcuna indignazione.

Il comunismo prima che sessuofobo è stato affamatore, per questo sia all'est che a Cuba c'è un gran commercio di fica. Non per altro, la danno per fame.

Arci ha detto...

caro ALTER, non apprezzo il buon gusto del manifesto. Disprezzo la levata bacchettona. Se il sindaco di Bari non fosse stato un magistrato catto-comunista nessuno se ne sarebbe accorto, almeno nel resto d'Italia.

Arci ha detto...

caro MARCOZ, pubblicitariamente sarà una schifezza ma proibirlo è da bacchettoni catto-comunisti.

Non difendo la pubblicità, censuro i censori.

Arci ha detto...

E' squallido e volgare, cara BARBARA, ma siamo in un paese libero dove lo squallore non è reato.

E mi preoccupano più i censori sessuofobi che i cattivi pubblicitari.

Simone ha detto...

@ Arci

Non mi pare di aver visto Siffredi nudo per vendere patatite....
anzi nello spot afferma di essere esperto di "patatine" e non ci vuole molto a capire che per uomini come Siffredi la donna e´poco oltre che quello.

Guardi io vivo a Berlino, per la precisione in quella che ra belrino est non vedo ragazze che si vendono per la fame della DDR..
Che poi ci siano anche non lo metto in dubbio.

Giusto per precisone storica PAsolini su cacciato dal PCI per indegnita' morale dopo essere stato accusato di molestie su minore.
Ora noi possiamo stare qui a mmenerla per 5 ore sulla sessuofobia del PCI, che io non neghero' perche e´un fatto storico , ma dimmii quale grande partito avrebbe negli anni´50 accolto un accusato si molestie su minore...magari il partito liberale o repubblicato ne dubito assai....

Arci ha detto...

caro SIMONE, Siffredi non ha bisogno di spogliarsi affinchè sia rievocata la sua qualità. A proposito come puoi giudicare il modo con cui il pornoattore si rapporti alle donne ? Lui le scopa per mestiere, poi magari - nel privato - può essere il migliore dei mariti.

Nei lander dell'est si mangia bene da oltre 20 anni. Prima le giovani ragazze tedesche dell'est si prostituivano anche in Boemia. Anche la fame è un effetto storico del comunismo.

Né i liberali né i repubblicani avrebbero espulso qualcuno per motivi sessuali. Tantomeno senza condanna definitiva.

Simone ha detto...

@ Arci

Non stiamo discutendo di come Siffredi tratti in privato sua moglie ma di come la pubblicita' rappresenti le donne e gli uomini, un uomo che per lavoro fa il porno attore e che fa battute allussive e' un "figo". (come definirebbe una porno attrice che fa commenti sulle dotazioni delgi uomini: una puttana. Ad ogni modo una pubblicita' in cui Siffredi e´bene vestito non mi pare bilanci le migliaia di pubblicita' in cui donne nude pubblicitzzano qualsiasi cosa.

Ma per essere anticomunisti si deve per forza far di tutt l´erba un fascio?
Non basta dire che ha affamato milioni di persone e ne ha uccise altrettante se non di piu'
Si deve dire che e' sempre stato sessuofobico. No! in alcuni casi non lo e´stato. Giustifica qualcosa NO! E´solo un fatto storico.

Su Pasolini sarebbe il caso uno che ti informi meglio: Pasolini lo ha detto piu' volte pubblicamente di essere colpevole....i liberali e repubblicani degli anni 50 si sa erano noti per essere molto aperti in fatto di sesso..

Mella ha detto...

Eh no! Qui si sta parlando del modo di fare pubblicità, e nella pubblicità delle patatine abbiamo ancora una volta l'uomo soggetto che sceglie e la cosa che sta intorno alla patatina nient'altro che inerte - e superfluo - oggetto che viene scelto. Che cosa faccia o non faccia Siffredi nel privato non ha niente a che fare col discorso che si sta facendo.
E poi: tu censuri i censori? Con quale diritto? Con quale autorità? Tu hai il diritto di censurare i censori e noi non abbiamo il diritto di dire che quella roba fa vomitare?! E c'è bisogno che qualcosa sia reato per ipotizzare l'opportunità di evitarla?

Mella ha detto...

Ambè, ma guarda un po'!

Arci ha detto...

caro SIMONE, ti stai impiccando alla tua stessa corda. Mi hai chiesto un esempio pubblicitario e te l'ho dato.
Sei più contento se il comunismo è stato solo un regime assassino e liberticida e non sessuofobico?

Per Kundera il sesso era il rifugio contro il comunismo. Tu dici che fosse libero e gradito al Partito?

Non ricordo che Pasolini abbia ammesso colpe sessuali, mi citi la fonte?

Arci ha detto...

cara BARBARA, censuro il censore in base al diritto di manifestare liberamente le mie opinioni.

Se affigere quel manifesto non è reato e ha pagato i diritti il Sindaco catto-comunista-magistrato-bacchettone non può farlo togliere. Altrimenti per colpa sua il Comune sarà condannato a risarcire il danno alla ditta.
Anche nella Regione di Niki.

Mella ha detto...

Se tu mi inviti a cena e io vengo lì e ti faccio la cacca in salotto, è reato?

Simone ha detto...

@ Arci

non mi pare di essermi impiccato, sul come le donne vengono rappresentate dalla pubblicita' hanno gia´scritto libri interi. In alcuni PAesi europei (quelli che rispetto a noi sono tutti rtranne che sessuofobici )e´vietato per legge usare il corpo femminile e maschile se il prodotto da pubblicizzare non lo richiede (se pubblicizzo una mutanda posso far vedere una chiappa, una aspirapolvere nonha bisgogno di tette e culi).

Vorrei essere chairo, io non sono mai stato comunista e non lo sono oggi, ho davanti agli occhi tutti i giorni cosa ha fatto la DDR a Berlino (ci vivo). Ho solo fatto presente che il comunismo non e´s empre e ovunque stato sessuofobico. In buona parte lo era in manier assolutamente incosapevole e non voluta essedo anticlericale.

Non ho la citazione con me, ma se prendi la biografia di Pasolini di Naldini (che era suo cugino e pure lui gay, quindi difficilemente accusabile di essere preventuo) lo trovi, ora non avendo il libro con me non ricordo quale fu il cavillo che glie vito' la condanna ma se fossero andati avanti la condanna ci sarebbe stata di sicuro. (NB Pasolini ammette che di essersi masturbato con un paio di ragazzetti quindicenni alla sagra del Paese...)

Arci ha detto...

n, cara BARBARA, non è reato, ma io non ti invito più.

Allo stesso modo il sindaco non può togliere i manifesti, ma - per il futuro - fare un regolamento comunale che impedisca casi simili.
E anche in questo caso resterebbe un bacchettone.

Arci ha detto...

Caro SIMONE, il comunismo più che anticlericale era ATEO. Ma praticava (pratica) una diversa forma di clericalismo. Dove i chierici sono i funzionari, i santi Marx, Lenin e Stalin. Dove ci sono le confessioni, le obbedienze, le abiure, le scomuniche.

Una di queste colpì Pasolini per qualche sega. Uno dei tre grandi scrittori del novecento italiano cacciato dal Partito per qualche sega.
Erano così e ancora lo sono, basta sentirli parlare e vederli agire. Come a Bari.

Simone ha detto...

@ Arci

visto che parli tanto di reati...
quiello che Pasolini aveva fatto era un REATO

Ma perche' mi ripeto in maniera ossessivo la storia del comunismo????
La conosco piu che bene!

Ti informo pure che Paolini era pure comunista.. ma era un comunista che ti piace ergo va difeso...mah che logica bislacca.....

Arci ha detto...

a no! Pasolini non era comunista. Era un uomo di cultura, ci sarebbe una contraddizione in termini.

Si iscrisse al PCI, fu illuso dal PCI come milioni di italiani.

Anche Sciascia si candidò a Palermo col PCI, poi - vistili da vicini - se ne andò schifato.

Mella ha detto...

Ma chi acquista uno spazio pubblicitario è obbligato a dire prima che cosa ci metterà? Io credo di no, viste le polemiche che molto spesso si scatenano su questa o quella pubblicità. E allora, se io acquisto uno spazio pubblicitario e poi ci scrivo negri di merda zingari di merda ebrei di merda arabi di merda slavi di merda (nota bene, NON ammazzate i negri, ammazzate gli zingari), sono obbligati a lasciarmelo perché ho avuto il permesso e l'ho pagato? Guarda che a furia di ribaltare - piuttosto maldestramente - la frittata hai finito per imbrattartici tutte le scarpe, e sei tu che ti stai impiccando con la tua stessa corda.

Arci ha detto...

cara BARBARA, ci sono comuni, come il mio, che tu paghi e consegni i manifesti: ci pensa l'attacchino comunale ad affigerli.

Altri vendono (o affittano) gli spazi. Se non hanno un regolamento che riguardi i contenuti non possono toglierli.

AlterEgo ha detto...

@Mella & Arci
Già me lo vedo il capo d'imputazione: "La sig.ra Mella è imputata del reato di cui all'art. 639 cod. pen. perché, ricoprendo di escrementi autoprodotti in loco il pavimento del salotto dell'abitazione di proprietà di Arciprete, lo imbrattava...".
Già, a quanto pare è reato... :-)

Simone ha detto...

@ Arci:


non so mica se gli fai un grande servizio a dire che Pasolini e´stato illuso dal PCI...
del resto il geniaccio si era iscritto al PC e ci e´rimasto nonostante le belle azioni del PC sul confine orientale che gli hanno ucciso il fratello...

Marcoz ha detto...

In realtà, un codice di autodisciplina pubblicitaria esiste e ha appunto lo scopo di ridurre al minimo l'eventualità di certe forzature. Questo naturalmente vale per le agenzie e per gli affiliati delle federazioni del settore, e nulla impedisce preventivamente al singolo imprenditore di fare da sè e combinare certi pasticci (tra l'altro, col rischio di darsi la zappa sui piedi).

Mella ha detto...

@Alter: ma per portarmi in giudizio occorre produrre il corpo del reato? E lasciarlo a disposizione fino alla conclusione dei tre gradi di giudizio? (Non dirmi che basta fotografarlo, pliz, perché la cacca finta che i miei scolari mi hanno messo sulla sedia il primo di aprile, se la fotografavi mica si vedeva che era finta).

Arci ha detto...

Caro SIMONE non tergiversiamo su Pasolini. Non mi interessa se era un illuso e aspettava che gli ammazzassero tutta la famiglia.

Mi interessa il comportamento sessuofobico del PCI e il suo essere simile alla chiesa.

Arci ha detto...

scusa MARCOZ, ma quel manifesto viola il codice deontologico ? o questo è generico ? ed è sufficiente la violazione per ordinarne la rimozione senza perdere al TAR e risarcire i danni?

che ne pensa ALTEREGO?

Arci ha detto...

cara BARBARA, non cacarmi sul tappeto che ti denuncio !!

Mella ha detto...

OK, ti cacherò sotto il tappeto, come ha fatto quel tale in moschea a Istanbul (te l'ho mandato a suo tempo, ricordi?), ignaro di essersi messo in favore di telecamera...

Marcoz ha detto...

Immagino di sì, Arci, per quanto concerne specificatamente la volgarità e forse per qualche risvolto sulla dignità delle persone o giù di lì (basterebbe andare sul sito dello IAP, per verificare).

Simone ha detto...

Il cocide di AUTOregolamentazione della pubblicita' si basa su un codice che i pubblicitari si sono auto imposti ergo non spetta allo stato farlo rispettare quindi ninete TAR o tribunali vari



http://www.iap.it/it/codice.htm

qui sta il codice...mi pare evidente che fino a oggi non abbia funzionato per prevenire che tette e culi venissero usate per pubblciizzare qualunque cosa...

@ Arci
Mi dice quale partito negli anni 50 era liberale in fatto di sesso?
(forse escluso il PSI per certi aspetti)

Arci ha detto...

caro SIMONE sei tornato al lei?

Negli anni 50 i partiti di maggioranza erano tutti abbastanza tolleranti in fatto di sesso. la DC era piena di omosessuali. Scalfaro schiaffeggiò un'attrice troppo scollacciata perchè era un bacchettone, infatti per i cattocomunisti odierni è un eroe.

Simone ha detto...

Arci

scusa ma io do' il lei per abitudine...
forse sarebbe pero' il caso di capirci: in Italia da buon paese cattolico (non cristiano!) l'ipocrisia era ed e regola di vita: si condanna in pubblico quello che si fa in privato e si ammette tutto tranne che non si sappia, pero l´ipocrisia e´l'esatto contrario dell´essere liberali!
Il liberalismo si basa sull´individuo e sulla sua liberta di coscienza ergo in Italia la sessuofobia, diciamo cosi coniugata all´italiana, negli anni 50 era la regola.
Certo possiamo poi dire che era "meglio" della Repubbblica fderale di Germania (SIC!) che fino al 1969 ha lasciato in vigore il paragrafo d175 di Hitler e che l´abolito completamente solo nel 1994 (non do i numeri!) ma non era essere liberali!

Marcoz ha detto...

@Simone

Certo, è un codice extragiudiziale e non è detto che chiunque faccia pubblicità (anche occasionalmente, come capita a me) lo sottoscriva o lo rispetti.

Arci ha detto...

vedi SIMONE, se parli di anni 50 certo che le differenze sono evidenti. Ma soprattutto perchè era prima della rivoluzione sessuale.

Per quello di cui discutiamo c'è da osservare che tutti i politici avevano l'amante che però non arrivava sui giornali. Non era argomento di contesa politica.

E' la vacuità della politica a far prevalere il gossip. In Italia l'opposizione non ha una politica alternativa e parla di Ruby.

Stamattina il prof. Vaciago ha detto che per questo motivo è inutile cambiare governo. L'opposizione non propone niente. Io lo dico da 3 anni.

Simone ha detto...

@ arci

Beh e' degi 50 che si parlava!

Io concordo sul fatto che l´opposzione abbia ben poco da dire ma non cordo affatto che no si debba parlare di Ruby!
Per due motivi:

1. non e´solo la prostituzione che e´in ballo ma la concussione...ma te lo devi Obama che chiama la polizia di washington e gli dice di liberare una minonerenne??? se non si dimettesse ci sarebebro le barricate su Pennsylvania Av

2. la coerenza....se fai il baciapile difensore della famiglia tradizionale non puoi andare a puttane, in Italia questa cosa la spacciano per puritanesimo (io ho amici americani e per esperineza diretta sta gente non sa cosa nemmeno che vuol dire essere puritani) ma nei Paesi seri si tratta di coerenza e di rispetto della parola...se io mento su una cosa del genere come posso permettermi di fidarmi?? Il problema e´che in Italia noi pensiamo che non si possa far politica senza essere "furbi"...

Arci ha detto...

caro SIMONE, certo che si può parlare di Ruby, ma l'opposizione dovrebbe essere capace di proporre una politica. Non può pretendere di essere votata solo perchè B è un puttaniere.

Mella ha detto...

Il punto non è se gli avversari di Berlusconi meritino o non meritino di governare: il punto è se lo meriti Berlusconi, e la risposta è no. Il punto non è se il tale o tal altro politico sia la persona più adatta a criticare quel manifesto, il punto è che quel manifesto fa OGGETTIVAMENTE vomitare. Ovvio che se poi tu sei uno per cui non c'è che l'imbarazzo della scelta, è inutile mettersi a discutere su questi temi e a questi livelli (credo che nessuno abbia dimenticato che per criticare le scelte POLITICHE di Carla Bruni non hai trovato di meglio che definirla la première cagna).

Arci ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Arci ha detto...

cara BARBARA, su certe cose proprio non c'intendiamo.
Il mio non è maschilismo, solo che certe menate sul sessismo mi fanno ridere.
E' grave ?

Mella ha detto...

Grave non so, offensivo sicuramente sì.

red. cac. ha detto...

Non so nulla del manifesto, ma son certo che la sinistra è diventata sessuofobica in concomitanza con un presidente del consiglio che scopa delle ragazzine. Omofobica invece lo è sempre stata, figuriamoci se non dava fastido Pasolini visto che ben prima capitò a Vittorini: per ragioni politiche entrambi, ma ai tempi di Pasolini serviva una scusa.
Non capisco l'affermazione di Barbara, per cui il punto è se B sia degno di governare (non ricordo se ha detto degno, ma il conetto è quello). Basterebbe rispondere che è legittimo che governi in quanto democraticamente eletto, anche se non fa il bene del paese; ma in democrazia, se si caccia qualcuno, si deve sapere con chi sostituirlo. Quando si vota, ognuno usa i parametri che preferisce, oppure non usa nessun parametro e se ne sta a casa.
Sostenere che il comunismo reale non fu sessuofobico significa o ignoranza o scarsa intelligenza. Sui paesi del socialismo reale la chiudo qui perché il discorso, a farlo con Logorrea, mi può pure divertire, ma con persone (come io credo) serie, mi fa solo perdere la pazienza.

Arci ha detto...

RED.CAC nota giustamente che a B si chiede, oltre che vincere le elezioni, anche una patente di moralità per poter governare.
Patente che attribuirebbero i suoi avversari.
E' un po' troppo, no?

red. cac. ha detto...

Senta, caro Arci, che Lei sappia il sig. Simone sarebbe disposto a supplire per qualche tempo i sigg. Train e Topo Gonzo venendo un po' di là da noi?
Potremmo darla a lui la rubrica che per ora il Topo rifiuta di tenere...

Arci ha detto...

non lo so

Erasmo ha detto...

Lo avevo già invitato io, il sig.Simone. Davvero ci farebbe piacere di averlo con noi. Pure una rubrichina si potrebbe dargli: può scrivere tutto quello che vuole, e niente censure.