Alle 7:45 già siamo in prossimità del ristorante "il bracconiere", ad oltre 500 mt sul livello del mare. C'è una notevole foschia, un sacco di gente attende il nostro cicerone per la scampagnata. Arriva con una ridicola cannottiera e subito si informa su chi siano quelli che partecipano per la prima volta all'iniziativa. Si alzano molte mani. Noi ci siamo già andati 3 o 4 ferragosti, ci salutiamo. Osserva che la mia barba è diventata bianca.
"Verrà quest'anno Emanuele Macaluso a Forio ?"
"No, ho presentato il suo libro a Napoli"
"Peccato volevo che mi autografasse il suo libro su Sciascia"
La passeggiata è lunga almeno 2 km e si sale ancora; arriviamo a 700 mt e l'aria non si è ancora riscaldata.
Divide la compagnia in tre gruppi che procedono su tre diversi itinerari naturalistici.
Sono zone che conosciamo bene, quindi S ed io non ci aggreghiamo ma ci mettiamo a raccogliere le more. Arrivo furi del tiro dei normotipi e ne raccolgliamo un bel po' con pochi graffi.
Ad un certo punto non sembra più di essere su un isola, solo castagni ed un silenzio assoluto. Qualcuno passa a cavallo, sono serviti perr portare su tutta quella roba da mangiare.
Verso le 10:15 iniziano le cibarie: pane col pomodoro, insalata di pomodori, cipolle e patate, altro mezzo panino con pomodorini ed origano. Vino bianco ... poi esce anche un po' di rosso dolce, un fragolino.
Alle 11 inizia la discesa, ci avviamo un po' prima per non finire in fila. Adesso la stradina di terra e sassi è pure assolata e si suda.
A casa prendo solo un po' di caffè e a nanna. Che fatica.
lunedì 15 agosto 2011
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6 commenti:
Anch'io ho avuto l'onore di interloquire con il sig.Macaluso.
Ufficio Leva Mare Palermo, dove ero assegnato essendo militare di leva (Guardiamarina). Arriva uno che sembra Marlon Brando nel Padrino, ma più brutto, accompagnato da un ragazzo. Dice che lui è deputato regionale, ed è lì per evitrare un'ingiustizia, in quanto il ragazzo è figlio di madre vedova. "Anch'io" rispondo. Segue un breve scambio di battute, alla fine del quale esprimo un concetto semplice, con parole diverse dalle seguenti, ma di uguale significato: "Non me ne frega un cazzo se sei deputato regionale".
Macaluso se ne va, come uno che farà vedere quanto potente è lui. Esattamente, esattissimamente come un democristiano. Esattissimissimamente.
io non mi sono mai fatto illusioni sulla presunta "diversità morale" dei comunisti.
Comunque nel suo libro sui rapporti tra Sciascia ed il PCI mi è sembrato onesto: ha riconosciuto le ragioni dello scrittore.
Il problema di questa gente è che, 25 anni dopo, riconosce di avere avuto torto, ma intanto ha già pronte mille nuove cazzate, di cui riconoscerà la fallacia tra 25 anni. Nel caso di Macaluso, tra l'altro, sono ormai cazzate gratis, visto che fra 25 anni, non so se mi spiego...
siamo disposti a percorrere migliaia di miglia in aereo, in treno o in auto, ma ci lasciamo spesso sopraffare dalla pigrizia quando la meta è qui, ora, a portata di mano... (pluralis modestiae)
capiasco, caro ERASMO ... purtroppo
caro ALTER, l'anno prossimo ti telefono alle 5 ;) ... anzi ti telefoniamo ...
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