Nei giorni scorsi le TV di sinistra (Rai3, RaiNews24, La7) parlavano di Carlo Giuliani come di una vittima dei fatti di 10 anni fa a Genova. Cioè come uno al quale hanno rotto la vetrina oppure hanno incendiato la macchina.
No, Giuliani era un aggressore che non fermava la sua violenza nemmeno di fronte ad un carabiniere.
Il neosindaco di Milano ha detto di lui che era portatore di un sogno.
Chissà se avesse detto lo stesso di Breivik, se solo il norvegese avesse inneggiato a Stalin e fosse figlio di due compagni. Invece il norvegese è un mostro, perchè erstremista cristiano e - paradossalmente- anche massone ... tra qualche giorno diranno che è pure ebreo e il conto è completo.
Questi soggetti hanno sogni che per tutti gli altri sono incubi, provate a chiederlo a Genova e ad Oslo.
43 commenti:
A me il fritto misto piace molto, ma a tavola e cion il pesce!
Mi domando come si possa fare un mix di affermazioni assolutamente corrette e altra coirrette solo in parte per arrivare solo per attaccare politicamente un neosindaco!
non volevo attaccare Pisapia. Se vai qualche post indietro vedrai che l'ho definito il miglior candidato della sinistra.
Voglio solo dire che, senza lenti ideologiche, non si vede molta differenza tra gli estremisti nazionalisti e quelli neocomunisti.
Condivido.
benrinato GIANSino, tutto ok ?
Simone, stai portando avanti niente male la tua missione (o è una vocazione?) di troll, ma se non altro ti esprimi civilmente.
Vorrei farti notare che il nostro anfitrione sta criticando, a mio parere più che giustamente, una affermazione di Pisapia come persona e non come neosindaco.
Questo gli viene dai suoi trascorsi giovanili, che evidentemente non riesce a dimenticare.
Potrebbe essere Presidente della Repubblica o Papa, ma questo non lo esime dalla responsabilità di ciò che afferma né dalla legittima critica di chi questo non condivide.
caro MARCELLO, non so da quale periodo derivino i giudizi di Pisapia. Di certo sono ideologici, orientati, parziali ... sbagliati.
Stamattina ho sentito a RaiNews24 che "il mostro" ha anche espresso simpatie per Israele. Finalmente si potrà parlare del complotto pluto-giudaico-massonico !!
Ho parlato di trascorsi giovanili per semplificare, ma uno del 1949 che era ancora membro del PRC nel 2001 (ed oltre) è presumibile che in tale data il periodo giovanile l'avesse già superato.
sai già, caro Marcello, come considero quelli che si dicono comunisti nel XXI secolo e vivono in un paese occidentale ;))
@ Marcello
si puo´sapere il perche' l'avere espresso un pare mi farebbe diventrare un troll?
Considerato che Pisapia ha difeso in giudizio i genitori di Carlo Giuliani che si aspettva che dicesse?? ch meritava di morire??
Ora se il nostro Arci l´ha votato o sostenuto sarebbe da chiedergli con quale coerenza se le idee del suddetto gli fanno cosi orrore.
Se a lei non piacciono i miei commenti non li legga!
Certo e' che la capacita' interloquire senza offendere in questo Paese e´ormai un lontano ricordo!
Simone, a meno che l'essere definito troll (che identifica solo un comportamento), non sia da considerarsi offesa non vedo in cosa avrei mancato.
Ogni tuo intervento, non solo su questo post, è intriso di polemica ideologica. Liberissimo tu di farlo e libero io di criticarlo.
O la libertà di critica è solo a senso unico?
Il tuo invito a non leggerti è decisamente naif.
Perchè non dovrei leggerti? Magari puoi scrivere cose interessanti che mi arricchiscono,
e se non ti leggo non lo saprò mai.
Se invece leggo cose che mi irritano o semplicemente non condivido credo di avere il diritto di esprimere il mio parere, nel rispetto di chi ci ospita.
Ma non mi permetto mai di offendere, se non involontariamente, in casa d'altri se non come risposta ad offese ricevute che il padrone di casa ha permesso.
Se ti disturba essere criticato puoi tu fare a meno di leggere me :-)
Cordialmente
@ Marcello:
da wikipedia
"Il Troll, nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali, è un soggetto che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi"
Quindi considerato che in questo blog ho fatto 3 commenti:
1 in cui concordavo con la arci
1 in cui dissentivo e davo lunga spiegazione della mia posizione con conseguente parziale assenzo di arci
1 questo
il suo darmi un troll e' nei migliore dei casi un atto di ignoranza nel pegggiore di offesa gratuita.
Per il post in questione: continuo a non trovare nessun nesson tra un terrorista norvegese, Carlo Giuliani, Pisapia e i Tg supposti di sinsitra in italia
Io nonho ancora trovato nessun libro di 1500 pagine in cui Giliani progettava di ucciddere diverse centinaia di persone.
personalmente considero Giuliani un poveretto esaltato che e´diventato pericolo solo perche a necessita' gli ha dato la possibilita di divertarlo. Pisapia e´un grande esempio del fallimento della sinistra italiana.....
Ebbene sì, lo confesso: sono un ignorante! Chissà mai perchè mi è venuto in mente di considerarti un troll; in fin dei conti le tue argomentazioni erano così insolite ed originali...
Anche la tua posizione su Giuliani giuro che non l'avevo mai sentita.
Mi chiedo, io come tanti: se a morire fosse stato il carabiniere come sarebbe stato considerato Giuliani? E quanta omertà ci sarebbe stata?
L'assassinio di Annarumma (cerca anche questo su Wikipedia) fu di fronte ad un sacco di gente e tanti sicuramente sanno benissimo chi è stato a lanciare il tubo che lo uccise ma nessuno ha mai parlato.
E cosa mi dici di Haidi, la mammina del povero "martire" il cui stipendio da senatrice viene pagato anche con le mie tasse?
E con questo passo e chiudo.
@ Marcello:
Da me, sarebbe stato considerato un assassino!
Annarumma: e allora?? che cosa c´entra?
Vuole per caso sostenere che come in quel caso anche in quello ipotetito di Carlo Giualiani ci sarebbero state delle omerta'?
Certo che ci sarebbero state: ma questo avvalora la mia tesi ovvero che Giuliani avrebbe ucciso perche' avrebbe trovato nell condizioni
adatte per uccidere
(se non lo sapesse sono anni che la sociologia della devianza da Hirschi in poi considera una variabile rilevante nel commettere crimine, non solo la volonta' di compierlo, ma la reale opportunita' di compierlo, e la possibilita' di contare sull´omerta e´un ottima opportunita')
Si chiama democrzia, non mi risulta che la madre di Giuliani si sia comprata il seggio: e´stata eletta. Se la disturba potrebbe proporre una bella legeg di inizaitiva popolare per cui si rendono non elegibbili le madri di aggressori delle forze dell´ordine.
Dubito della costituzionalita', ma lei con queste solide argomentazioni puo´sicuramente convincere il Parlamento a modificerare la costituzione.
Comunque il troll qui e´lei che offende gli altri e non espone nessuna tesi ma si limita ad offendere.
non litigate cari amici, la discussione può proseguire anche limitando i toni.
Vorrei solo aggiungere che Giuliani ha i genitori che abbiamo visto in TV, Breivik non vedeva suo padre da 16 anni.
I figli delle famiglie borghesi (tanto vituperate), quando sono unite e scambiano amore, non arrivano - in genere - a questi estremi.
@ Arci
io non litigo mi limito a rispondere alle offese.
"I figli delle famiglie borghesi (tanto vituperate), quando sono unite e scambiano amore"
beh le famiglie borghesi se unite e con amore non vengono vituperate...lo sono proprio perche' sono fintamente unite e perche l´amore non c´e.....
scusa SIMONE, ma visto che sei completamente anonimo e non indichi alcun indirizzo, permettimi un paio di domande:
1- quanti anni hai?
2- non appartieni anche tu ad una famiglia borghese?
Sei proprio sicuro che le famiglie borghesi siano TUTTE "fintamente unite e perche l´amore non c´e" ? Cosa te lo fa credere ?
Arci, mi permetto di fare un po' di profiling di Simone (per gioco, sia ben chiaro).
- Giovane, frequenta studi superiori o universitari (liceo classico/sociologia)
- E' affascinato dalle teorie dei propri insegnanti, ovviamente di sinistra ma probabilmente al caviale.
- Frequenta forse un qualche centro sociale ma non dei più estremi o più probabilmente un qualche circolo culturale.
Quello che è strano è che insista nel sentirsi offeso dalle mie critiche. Sembrerebbe dotato di intelligenza ma non vuole usarla, preferendole l'ideologia.
Onestamente non so quale tesi dovrei esporre. Io non sono un sociologo, anzi (Dio mi perdoni...) considero la sociologia una delle cose più inutili che esistono.
Sono una persona estremamente concreta e sono arrivato alla pensione occupandomi sempre e solo di cose concrete e non di aria fritta.
Temo che questo sarà considerato una ulteriore offesa, ma me ne farò una ragione.
@ Marcello
32 enne toscano
liceo scientifico (che mi ricordi i miei professori di lettere son stati tutti cattolici)
laureato in scienze biologiche
PhD in neurobiologia
attualmente ricercatore a berlino in neuroscienze.
Sono di sinistra ma non ho mai votato nessun partito di sinistra italiano per evidente incapacita di quei partiti.
Non ci ha preso in nulla!
Il suo commento sulla sociologia dimostra che non sa nemmeno che cosa sia la sociologia ma evidentemente l´ignoranza e´ diventata una virtu in Italia.
@ Arci:
per la biografia vedi sopra.
Io NON ho detto che tutte le famiglie Borghesi (poi ci sarebbe un attimo da intendersi cosa vuol dire borghesi , io vengo da una famiglia di operai figli di condadini di provincia ...una famiglia di 4 persone senza genitori divorziati...lo posso definire borghese??) sono senza amore e non unite. IO ho detto che ALCUNE lo sono e MOLTE in passato lo erano. ok?
Per inciso la critica che in passato da sinistra e´ stata fatta alla famiglia borghese si riferiva alla famgilia della borghesia della rivoluzione industriale dell´eta' vittoria poi passata al novencento!
e quella era esattamente una famiglia il cui quasi UNICO scopo era il patrimonio.
caro Simone a me interessava la critica tua alla famiglia borghese, non quella antica di stampo marxista.
Il mio riferimento partiva dalla considerazione seguente: entrambi i giovani estremisti, Giuliani e Breivik, vengono da famiglie difficili.
Il primo è figlio di due "compagni" che a vederli in TV sembrano degli invasati. Il secondo è stato abbandonato dal padre alla fine dell'adolescenza.
La vituperata famiglia borghese, mirante al patrimonio (che pure serve per vivere bene, anche se non è tutto), non produce - il più delle volte- dei soggetti simili.
Questo volevo dire, e lo ribadisco. Non sei d'accordo?
Il mio problema e´con "borghese".
mi vuole dare una definizione?
Io concordo cone lei che la famiglia sia una grande strumento di controllo sociale e quindi di limitazione della devianza (questo lo sostiene per esempio la sociologia da sempre....devi marcello a cosa porta l´ignornaza???).
Questo ha effetti sia positivi che negativi e il bilancio dipende molto dal come la famiglia e' organizzata.
Tra avere un padre autoritario e violento e non averlo ma avere una famiglia monoparentale stabile magari con dei nonni materni o parteni come figure positive preferisco la seconda!
Forse il punto qua e' capire che la famglia cambia moltissimo anche se mantine certe caratteristche costanti.
Il matrimonio di mia nonna non e' lo stesso che ha contratto mio fartello. Mia nonna non aveva nessun diritto quando si e' sposata. Mia congnata e´un coniuge e ha gli stessi diritti di mio fratello.
Vuole una dimostrazione emblematica di questo fenomeno di cambiamento: il movimento gay degli anni 70 contestava alla radice la famiglia, per ovvi motivi del resto, oggi il movimento gay si batte per il matrimonio e vuole che si riconosca che le coppie gay sono delle famiglie.
Simone
sono d'accordo con te, caro SIMONE (puoi anche darmi del tu), con buona parte delle cose che dici. Anche Obama ha vissuto senza padre ed è venuto fuori bene.
Tuttavia il senso del post mi pare confermato.
Io non idealizzo la famiglia, ci sono grandi problemi nel suo seno. Anche nel film ULTIMO TANGO A PARIGI, ci fu un chiaro discorso sulla famiglia.
Tuttavia non si può negare che una famiglia sfasciata porti sicuramente grandi guai, ai più.
Simone, avevo premesso che era un gioco, e quello che mi ispiravano le tue parole ed il tuo atteggiamento era ciò che ho scritto.
Del resto su internet si è ciò che si vuole apparire, non necessariamente ciò che siamo.
Insisto sulla sociologia, mentre ho ben altra stima per la psicologia che trovo molto più, diciamo così, utile e quindi concreta.
Ma ovviamente è il mio personale punto di vista, anche se so per certo di non essere solo.
Sarà che ho due figli di 10 anni più vecchi di te e che ho lavorato in UK per oltre 7 anni prima di rientrare in Italia come pensionato (libero di crederci o no), ma credo che le cose che ho vissuto, visto e sentito siano un po' più di quelle che hai vissuto, visto e sentito tu.
Concordo con Arci e sulle sue osservazioni. Giuliani è un martire solo nel senso che non ha potuto/voluto scegliere altra strada rispetto a quella mostratagli dalla famiglia e da coloro in braccio ai quali le idee della famiglia lo hanno spinto.
Sul norvegese è invece mia opinione che il problema sia essenzialmente una tara mentale grave, certamente nutritasi con le teorie dei soliti cattivi maestri (di destra nel suo caso). Di quelli del tipo "armiamoci e partite" che sfruttano menti deboli e/o malate per portare a avanti il lavoro sporco.
@ marcello
ma io per caso detto che Giuliani fosse un eroe? ho solo fatto solo notare che il commento metteva insieme cose giustissime (Giuliani non un eroe e non e´certo un esempio) con cose giuste a meta' (il norvegese ha una carica ideale bene diversa da quella di Giuliani....uccidere 70 persone con il fucile non equivale a tirare un estintore in una rivolta di piazza, se sa qualcosa di psicologia non puo´che darmi ragione) questo per criticare Pisapaia e alcuni tg.
Lei si e´limitato ad offendermi a tracciare un mio profilo da una citazione di un sociologo che non sa chi sia.
Simone
E va bene, Simone, lo hai ripetuto ad ogni commento: TI HO OFFESO!!!
Non l'ho fatto e non ho mai avuto intenzione di farlo, ma se questo è ciò che percepisci ti chiedo scusa.
E con questo però la chiudiamo.
Per il resto, mi riferivo a quanto asserito da Arci; spero di poter esprimere un parere anche a prescindere da quello tuo.
sono contento che vi siate chiariti. A volte il dialogo attraverso il web si presta a malintesi.
Sono certo che anche MARCELLO (sei del 42 ?) abbia stima di Simone, come me, e che il suo spirito non voleva essere offensivo.
Il parallelo Breivik-Giuliani lo conservo, anche se paragonare è diverso dallo stabilire una perfetta identità.
Rimango anche dell'idea che i giudizi di Pisapia e di quei TG rappresentino una visione falsata dall'ideologia. Per cui il terrorista di destra è un mostro e quello di sinistra è un bravo ragazzo dalle buone intenzioni che, però, talvolta sbaglia.
L'espressione "compagni che sbagliano" l'abbiamo già sentita negli anni di piombo, quando tu, caro SIMONE, eri in fasce (ma questa non è una colpa). ;)
Arci, sì, sono del 42.
Ho aggiunto l'anno di nascita al mio nome, che uso così com'è su altri blog (topgonzo, ilblogdibarbara, ed altri) perché mi sono trovato in contemporanea con un omonimo che compare ogni tanto, creando confusione.
Per quanto riguarda gli anni di piombo, erano in fasce i miei figli.
Simone non era stato ancora "progettato"...
@ arci
a me non risulta che Giuliani fosse un terrorista se terrorista vuol dire sempre la stessa cosa, non mi risulta che Giuliani organizzasse attentati, vuol dire che abbia tentuo un comportamente giusto e corretto? no assolutamente no!
I paragoni aiutano a comprendere a volte, ma i termini di paragone devono essere omogenei
e già. caro MARCELLO, il nostro amico SIMONE è del 1979 quando quegli anni di piombo stavano finendo e io mi stavo laureando. Ma eravamo in pieno rapimento Moro.
@SIMONE
non faccio mai dispute terminologiche, chi possa definirsi terrorista e chi no non mi sembra un dialogo utile. Guardo ai comportamenti violenti e non al computo delle vittime.
@ Arci
non sono asoolutamente un seguace di Wittgenstein, ma tra un terrorista e chi compie reati violenti la diffenza c'e' e come.
certo che c'è ... ma tu Giuliani come potresti definirlo ? e i black bloc ?
Ah ecco per fortuna....
Carlo Giuliani era un manifestante con certe idee politiche magari anche estremiste (non lo so) evidentemente incline alla violenza (anche che io sappia non aveva nessun precedente ma posso sbagliare) che si e´trovato in una guerriglia urbana, gestita in modo assolutmente irresponsabile dalle foze dell´ordine, e che ha violentemente assalito una camionetta dei carabinieri.
Simone
la definizione mi sembra perfetta, caro SIMONE. Noto, con piacere, che non hai menzionato alcun sogno.
mbè, però è vero che aveva un sogno: quello di sfondare il cranio a un carabiniere. E' andato lì apposta per farlo, come è dimostrato dal fatto che
a) la violenza era prevista e chi è andato lì era preparato esattamente a questo
b) aveva il viso coperto, cosa che non fa chi esce per andare a prendere un caffè, a meno che la persona in questione non sia femmina e islamica integralista, e non credo che Carlo Giuliani appartenesse alle due categorie
c) non credo che a chi va in giro capiti casualmente di trovare qualche estintore caduto per sbaglio, come può capitare di trovare una monetina da 5 cent.
bentornata cara BARBARA
@ Mella
lo sanno tutti che il modo piu facile per uccidere un carabiniere e´andare a una manifestatzione quando sono in assetto anti sommossa....
Obiezione respinta: si fa fuori chi si può, quando si può, dove si può. L'importante è far fuori. E comunque quel carabiniere NON era in assetto antisommossa. E comunque non hai confutato nessuna delle mie affermazioni.
@ Mella
Guliani era previsto che andasse al mare quella mattina....ed e´andato alla manifestazione schifato dagli scontri del giorno prima...
Io non ho detto che i carabiniere che lo ha ucciso era in tenuta antisommassa
ho solo fatto notare che se uno vuol uccidere un carabiniere ci sono metodi piu sicuri per ottenere quel fine.
(infatti quelli che vogliono ucciderli sanno bene come fare in questo Paese)
"si fa fuori chi si può, quando si può, dove si può"
peccato che la premeditazione implica la volonta'....nessuna delle considizioni che lei ha indicato, quindi a meno che lei legga i sogni del fu Giuliani quali fossero is uoi sogni non lo sappiamo!
Eh già, lo sanno tutti che la tenuta più ovvia per andare al mare è con un passamontagna sulla faccia e un estintore in mano. Se poi casualmente ti trovi a dirigerti verso una camionetta di carabinieri, e casualmente nella camionetta dei carabinieri ci sono dei carabinieri, allora può casualmente capitare che ti ritrovi a tirargli l'estintore in testa, ma non è mica che ci sia premeditazione, diocenescampieliberi!
@ Mella
ma sa il significato della parola "premeditazione" o no?
guardi che io non ho detto che Giuliani non voleva fare quello che ha fatto...se non capisce l´italiano io non ci posso fare nulla!!!
@ Mella
ma sa il significato della parola "premeditazione" o no?
guardi che io non ho detto che Giuliani non voleva fare quello che ha fatto...se non capisce l´italiano io non ci posso fare nulla!!!
No, non so il significato della parola premeditazione, non so il significato di nessuna parola, non so l'italiano, non so niente e non capisco niente perché sono una povera ritardata. Domani andrò a chiudermi in un convento di clausura. Una prece per me. Amen.
Simone, stai parlando con una professoressa di italiano...
Farla fuori dal vaso è una tua specialità, a quanto pare.
La premeditazione ti è già stata spiegata: , e lo citi pure.
Ma non hai capito, e fai il saputello.
Ti sei offeso a morte perché ti ho classificato come troll, ma se le opinioni del nostro ospite non ti piacciono perché seguiti a leggerle?
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