martedì 19 luglio 2011

povero Borsellino, tradito dai cretini

Ho appena visto in TV il fratello Salvatore dire: "Non fu solo una strage politica, ma fu una strage di Stato".
Questo è un cretino, mi sono detto. Che male avrà fatto il povero Paolo Borsellino per avere un fratello così? La sorella è una donna intelligente ed in gamba, ma questo qui da dove è uscito?

Solo un cretino può non capire alcune cose molto semplici:
a - in Sicilia (e in molte altre realtà del paese) c'è un'aperta competizione tra lo Stato e la mafia, che si muove come Antistato. Così che il cittadino sceglie talvolta di evadere le tasse da pagare allo Stato per pagare il pizzo all'Antistato. Se riceve un torto può scegliere di andare dai Carabinieri oppure può rivolgersi al boss. Per costruire una casa può farlo legalmente o deve unirsi al sindaco mafioso.

b - Paolo Borsellino (come Falcone, il giudice che ebbe tra i suoi nemici il Partito Comunista Italiano, che non lo volle alla super Procura Antimafia) lottava per lo Stato, per sconfiggere l'Antistato. Era un dipendente dello Stato, fedele allo Stato.

Dire che a via D'Amelio ci fu una strage di Stato significa tradire gli ideali per cui sono vissuti, hanno lavorato e sono morti quei due servitori esemplari.
 Significa fare il gioco dell'Antistato.

Se lo dice Massimo Ciancimino è comprensibile, fa il gioco dell'Antistato. Fa gli interessi della Mafia alla quale la sua famiglia appartiene.
Ma se lo dice il fratello di un martire ... allora è solo un cretino.

2 commenti:

belzebù ha detto...

e se il cretino fossi tu? Anzi, sensa il se e senza interrogativo

rip ha detto...

il dubbio di belzebù, limitatamente a quanto scritto in questo post, è più che legittimo.
Prova a informarti un po', prova a scoprire che tipo di esplosivo è stato usato, ad esempio, o che fine ha fatto la sua agenda.