giovedì 21 luglio 2011

i maiali più uguali degli altri

L'arresto di un magistrato, per me, è sempre una buona notizia. Quello dell'on. Papa è una doppia buona notizia (solo per inciso: il sen. Tedesco non è stato arrestato perchè tra tutti gli animali uguali, i maiali più uguali degli altri).

Ho sempre pensato che arriverà il giorno in cui due magistrati si arresteranno tra di loro, vicendevolmente. Il magistrato A spiccherà mandato di cattura contro il magistrato B che a sua volta ordinerà l'arresto di A. Me lo auguro perchè con quell'evento finirà il dominio del potere mediatico-giudiziario (che Stefano Folli chiama "supremazia della magistratura in Parlamento").

Potere che nasce nel dopo '68 per due motivi:
1- dopo l'ubriacatura del '68 davano una laurea in legge anche ai semianalfabeti;
2- i semianalfabeti di sinistra, che sarebbero stati travolti nel libero mercato delle toghe, si diedero ai concorsi pubblici, ed entrarono anche in magistratura. Erano i bracci armati del PCI per scardinare le istituzioni "borghesi".

Il potere vero lo hanno conquistato agli inizi degli anni 90 con Tangentopoli. Devo precisare che all'epoca ero per i magistrati, capivo e condividevo la loro azione di ripulisti contro la prima repubblica. Ero portato a pensare che sapessero cosa facevano e arrestassero i delinquenti-politici. Non la penso come Fassino: per me Craxi era un delinquente latitante, non uno statista in esilio.

Poi mi iniziarono i dubbi. La mia fiducia fu minata da una serie di fatti:
a - un magistrato calunniava Falcone, lo chiamavano Il Corvo; scriveva lettere anonime per infangarlo. Pensai fosse un giudice sul libro paga della mafia, che fiducia si può avere nell'Ordine Giudiziario se una parte combatte la  mafia ed un'altra la difende?
b - Di Pietro tolse la toga e fondò un partito, così svelando il vero scopo della tempesta giudiziaria; a proposito: qualcuno sa niente dell'indagine che coinvolse suo figlio e il Provveditore Mautone?
c- il PCI fermò l'ascesa di Falcone alla Super Procura Antimafia, considerava Paolo Borsellino come un fascista. Li considerava organici al potere socialista di Martelli. Determinò il loro isolamento.
d - dopo gli assassini di Falcone e Borsellino la Procura di Palermo non si dedicò alla caccia dei mafiosi ma si trastullò col processo Andreotti e sul terzo livello.
e - la politica dell'Associazione Magistrati fu mirata sulla conservazione dei privilegi della casta giudiziaria e ad impedire ogni riforma.
f - al CSM mandarono persone ricattabili come Mancino che aveva fatto il ministro degli interni negli anni in cui i governi di sinistra (col ministro Conso, che lo ammette) trattarono con Riina per abbassare il livello dell'attacco militare, delle stragi e dei morti ammazzati.
g - il potere mediatico-giudiziario salda accordi con la mafia: Massimo Ciancimino è credibile per la Procura di Palermo (non per quella di Trapani) e diventa l'eroe di Annozero).

Oggi la sinistra giudiziaria, con i vari Santoro e Travaglio costituisce un potere mediatico-giudiziario che ha un notevole successo politico, come dimostra l'elezione di De Magistris a Sindaco di Napoli.

Quindi l'arresto di un magistrato, cosa più grave dell'isolamento di Falcone, Borsellino e Cordova, è un passo avanti che può avere due sbocchi. O il potere mediatico-giudiziario diventa egemone e realizza la dittatura delle toghe, oppure altri magistrati si svegliano ed incomunciano ad arrestare i loro colleghi politicizzati.

L'arresto di Papa potrebbe svegliare i dormienti. 
Perchè l'unica alternativa alla dittatura delle toghe sarebbero i colonnelli. E siccome Napolitano è l'unico che a sinistra lo capisce, tenta di tirare il freno.

16 commenti:

Erasmo ha detto...

Appropriato il riferimento a Orwell, che andrebbe esteso anche a 1984, dove si facevano sparire gli articoli di giornale non più in linea con la posizione del Partito. Gli attacchi a Falcone erano virulenti: chissà se, andando in emeroteca, si trovano ancora le annate di Repubblica a cavallo del '90.

Arci ha detto...

e hanno pure la faccia tosta di appropriarsene

Simone ha detto...

Un corso di storia contemporanea non guasterebbe giusto per parlare di fatti e non di invenzioni.

Il potere dei magistrati nasce dalla devoluzione dei potere che la politica ha dato ai magistrati. Le leggi contro il terrorismo che permettevano ai magistrati di fare accordi con i dissociati sono un classico esempio dello scarico di resposnabilita dalla classe politica a quella dei magistrati.
Quindi bene prima del 92-93.

Altro momento in cui la politica ha delegato ai magistrati ampi poteri. Invece di rispondere in massa contro i corrotti, la classe politica (chi in modo eclatante, come Craxi, chi meno) ha fatto l´equazione tutti colpevoli=tutti innocenti lasciando quindi alla magistratura l´unica via dell´azione penale.

Sulla procura di Palermo...la informo che non spetta alla procura di Palermo indagare sulla morte di Falcone e Borsellino ma quella di Catanissetta e che lo ha fatto! Inoltre a Palermo , contrada e' stato condanno e Andreotti e´stato CONDANNATO e prescritto per mafia e che Caselli ha fatto condannare quasi 600 mafiosi nei 6 anni in cui e´stato a Palermo.

Arci ha detto...

caro SIMONE, sulla delega alla magistratura posso anche essere d'accordo.

Ma su Ingroia che fa i comizi credo che la pensiamo diversamente. Con i soldi delle mie tasse vorrei risultati contro la mafia non assistere a trasmissioni con Ciancimino protagonista.

Simone ha detto...

Ah ecco vediamo un attimo Ingroia e vediamo se siamo daccordo oppure si parla d´aria fritta

Ingroia e´un cittadino italiano?
SI, ha quindi tutto il diritto di esprimere in ogni modo il suo pensiero a meno che nel frattempo la Costituzione non l´abbiamo modificata (possibile ma per ora l´articolo 21 c´e´ancora)

Possiamo discutere sull´opportunita' da parte dei magistrati di parlare di procedimenti in corso (opportunita' a fini del processo...se un giudice giudicante, non inquirente, si mettesse a fare un comizio contro Berlusconi quando questo e´imputato in suo processo forse ci sarebebro gli estremi per ricursarlo, un gidicie non deve essere solo imparziale deve anche apparire tale)

Mi domando pero´perche questo limite debba essere imposto solo ai magistrati, mentre tutti gli altri possono parlare liberamente magari fregandosi altamente del merito degli atti su cui il processo verte:capisce che dire la Boccassini e´un cancro e parlare delle prove della corruzione di Mills e´diverso??

Ingroria e´un pubblico ministero e Ciancimino e´ un testimone/imputato e chi dovra' decidere sulla sua attenbilita' non e´Ingroia ma un giudice che lo fara' a norma di legge e gli imputati in caso condannati avranno tutti gli strumenti legali per difendersi, soprattutto se potenti, viste le leggi assurde di questo Paese.

Io mi ricordo benissimo nel 92-3 i processi contro i politici in TV e le deposizioni di tutti i capi dei partiti della cosiddetta prima repubblica al processo Cusani...perche' in Tv non ho ancora mai visto un udienza del processso Dell´Utri o del processo Mills?? o del processo Andreotti in cui e´stato CONDANNATO?????

Se poi alcuni magistrati tengono comportamenti censurabili mi pare che la classe politica italiana se lo volesse avrebbe tutte gli strumenti per riportarli sulla diritta via....il problema e´che non hanno la legittimazione morale per farlo.

Arci ha detto...

guarda SIMONE, che nessuno ha posto limite ai comizi di Ingroia. Ho solo detto che sarebbe preferibile che si impegnasse nelle indagini invece che in politica.
A Napoli un PM ha inquisito Cosentino, ne è conseguito che De Magistris ha vinto le elezioni battendo sul fatto che il suo avversario era uomo di Cosentino. Poi ha chiamato quuel PM come assessore.
Ti sembra normale? A me no.
E Napolitano la pensa come me.

Simone ha detto...

Quando mi dimostra che l´accusa era pretestuoso e totalemtne infondata forse ha ragione.
I magisrati si possono criticare come si possono criticare le loro sentenze ma nel merito. Hanno sbagliato??? hanno emesso sentenze sbagliate o insensate???lo si dimostri. Peccato che questo non avvenga e ci si limiti a invocare i complotti.....

Arci ha detto...

non discuto alcuna sentenza in questo post, caro SIMONE, dico solo che l'attività di alcuni PM appare finalizzata alla costruzione delle loro carriere politiche.

Gli esempi sono numerosi.

topgonzo ha detto...

Sarebbe molto bello se il sig.Simone ci venisse a trovare, ogni tanto.

Arci ha detto...

non glielo consiglio ;)

topgonzo ha detto...

Vediamo di non fare i pompieri, please.

Simone ha detto...

Che io sappia l´unico magistrato con una carriera politica di qualche successo che si pasa sulla sua attivita' di magistrato e´Di Pietro....ora in 150 anni di storia mi pare un po´poco...
Un altro al massimo puo´essere De Magistris...altri non pervenuti....

Tessiamo le lodi sperticate agli US tutti i giorni...copiamo pure qualcosa...peccato che poi ci dimentichiamo di copiare le dimissioni in troco e la galera per i corrotti....

topgonzo ha detto...

Oscar Luigi Scalfaro, Luciano Violante, Franco Frattini, Antonio Di Pietro, Gerardo D’Ambrosio, Claudio Vitalone, Enrico Ferri, Gianfranco Amendola, Ferdinando Imposimato, Tiziana Parenti, Felice Casson, Adriano Sansa, Francesco Nitto Palma, Anna Finocchiaro, Giuseppe Ayala, Alfredo Mantovano, Luigi de Magistris, Alfonso Papa e molti altri.
Non tutti di successo? Uno ci prova, no?

Simone ha detto...

@topgonzo
evidentemente non ci capiamo.
Io parlo di magistrati che costruiscono il loro consenso politico sulla llro attivita' di magistrato!
Nessuno di questi deve la sua accariera politica in maniera determinante al loro lavoro in magistratura (se non fosse serio sarebbe vermante cominco ad aver aggiunto nella lista Papa).
Abbiamo eletto premier uno che vantava come merito aver violato costantemente le leggid i questo Paese non mi pare che eleggere alcuni magistrati che hanno impegato anni a far rispettare la legge sia un grande scandalo.



I

topgonzo ha detto...

Luciano Violante, , Antonio Di Pietro, Gerardo D’Ambrosio, Claudio Vitalone, Gianfranco Amendola, Ferdinando Imposimato, Tiziana Parenti, Felice Casson, Adriano Sansa, Giuseppe Ayala, Luigi de Magistris.
Almeno questi rispondono al requisito (peraltro formulato in una lingua certamente latina, ma a noi non perfettamente conosciuta) fissato dal sig.Simone.

red. cac. ha detto...

Ce lo presta questo Simone, ogni tanto, sig. Arci?