venerdì 3 giugno 2011

i nuovi komeinisti

Nel nostro paese la moralità dei politici è stata sempre una variabile indipendente dal consenso elettorale e dalla legittimità a governare. Da Papa Borgia in avanti la vita privata dei governanti e quella pubblica sono stati sempre distinte. Per spiegare il Rinascimento ci viene mostrata la differenza tra l'Italia immorale e il nord Europa etico. Da loro il severo calvinismo, da noi i gesuiti. Da loro Erasmo e Tommaso Moro, da noi Giucciardini e Machiavelli che voleva l'unità d'Italia e la fine del Papato con ogni mezzo.

Quest'andazzo, piaccia o no, è andato avanti per secoli ed ancora funziona così. 
Fino all'avvento degli ossessionati. Gente priva di moralità, come Fini (che tolse la fidanzata ad un camerata, il quale - se non ricordo male - si suicidò ed oggi vive more uxorio con l'ex di quel campione civile del presidente Gaucci e, secondo i suoi detrattori, sfrutterebbe i beni di partito per pagarla), usa la morale come strumento politico. Lancia avanti il prode Bocchino che poi viene beccato in accappatoio con una signorina e viene lasciato dalla moglie.

In questo momento di grande difficoltà per il governo, le forze di opposizione, invece di avanzare una proposta alternativa, un disegno di manovra economica da contrapporre a quello di Tremonti, non trovano di meglio che tornare al Bunga Bunga.
Di qui la denuncia del Fatto, l'organo del nuovo komeinismo.

Portano avanti il disegno di tutte le teocrazie: fare festini con le signorine non è reato ma è peccato. E loro identificano l'uno con l'altro. Il programma è: TORNIAMO AL MEDIO EVO.

15 commenti:

AlterEgo ha detto...

io pensavo che il punto fosse un altro, che cioè questo paese non può concedersi il lusso di avere un presidente del consiglio affetto da evidenti patologie che lo rendono inadatto alla funzione di governo distogliendolo dai compiti istituzionali. Pensavo cioè che le abitudini sessuali in sé non c'entrassero nulla con la sua incompatibilità con la carica. Ma forse pensavo male.

Arci ha detto...

caro ALTER, pensi bene o male a seconda delle opinioni. Il tuo pensiero sarai chiamato ad esprimerlo alle prossime elezioni, se la maggioranza degli italiani la pensasse come te B cadrebbe. Fino a quel momento l'incompatibilità di cui parli è solo presunta.
Intanto la politica oscilla tra il gossip e il moralismo.

Ma il prossimo capo del governo quali caratteristiche deve avere? Dovrà essere un competente o un santo?

frine ha detto...

Tutti e due, no, eh!

Arci ha detto...

cara FRINE, se il prossimo avesse tutte le virtù sarei contento anch'io. Ma uso accontentarmi anche di qualcosa di meno.
Il moralismo da noi lo trovo addirittura ridicolo. Gli italiani pensano a tutt'altro, da un bel po'.

Camilla ha detto...

Perché, Silvio è competente?

Arci ha detto...

cara CAMI, mi raccomando, evita l'ossessione. Detto questo ti rispondo:

B ha avuto alcuni meriti politici essenziali:
1- è riuscito a tenere insieme il centro politico che aveva governato fino al 1992 e l'ha riunito alla destrra e alla Lega che erano i nemici giurati di quelle formazioni.
2- riesce ad essere- tra mile difficoltà- abbastanza stabile. Le legislature durano 5 anni. E non è poco. Quella dominata dal csx 1996-2001 ebbe 3 crisi. La legislatura del 2006 è durata 2 anni.
3- con Tremonti ci ha fatto galleggiare nella crisi economica globale.

Quanto alla competenza economica personale credo sia testimoniata dal fatto che è un imprenditore di successo sia nell'edilizia, che nelle assicurazioni, che nella pubblicità, che nell'editoria.
Siccome non credo che la proprietà sia un furto è un aspetto che apprezzo.

Dovremmo fare un salto nel buio (l'opposizione non ha né leader né programmi) perchè a B piacciono le donne?

Anonimo ha detto...

I problemi qui secondo me sono due:

1) Questo signore, dopo averci macellato i coglioni per anni con la "Famiglia cattolica", i suoi figli in versione oleografica, eccetera, e aver ridicolizzato gay e non solo, ormai non fa più mistero, anzi mena vanto del suo essere (?) un tombeur de femme e un puttaniere: quindi santità no, per carità, ma coerenza sì, assolutamente.

2) con licenza parlando, perché cazzo io ed altri milioni di cittadini italiani dovevamo pagare lo stipendio a dei carabinieri per far entrare delle puttane ad Arcore? Delle due l'una: se Arcore era una casa privata, come si sono slogati la lingua a proclamare i cagnetti di Silvio, allora niente carabinieri, se le paghi lui le guardie per la bisogna, oltre ale solite addette al suo corpo (così come lo sono le sue mignotte, del resto...); se invece la villa in questione è residenza pubblica, allora niente mignotte: sono in contrasto stridente con tale funzione. Altrimenti da domani tutti quelli che si portano le mignotte a casa hanno legittimamente diritto anche loro ad almeno due CC davanti alla loro abitazione.

Heimdall

Anonimo ha detto...

Errata corrige: "alle".

Heimdall

Anonimo ha detto...

PS: piccola precisazione: il camerata di Fini non si è sucidato, ha tentato il suicidio.

Heimdall

Arci ha detto...

caro Heimdall, benvenuto.
Anch'io preferirei un presidente del Consiglio migliore e mi da fastidio la sua vita privata, e anche le sue gaffes.

Tuttavia non vedo alternative. Quando ce ne saranno deciderò.

PS: grazie per l'informazione sui fascisti innammorati.

Mella ha detto...

cara CAMI, mi raccomando, evita l'ossessione.

In che cosa la domanda di Cami denoterebbe ossessione?
Quanto alla tua risposta, B. non è un "imprenditore di successo" bensì un padrone (cosa molto diversa da un manager) che ha fatto affari con mezzi discutibili, giusto per usare un eufemismo. Quanto al resto, sottoscrivo anche le virgole del commento di Heimdall.

Arci ha detto...

cara BARBARA ho premesso a Cami l'invito a non cadere nella mania ossessiva antiB che sta contagiando una parte del Paese, non perchè lei avesse detto qualcosa che me lo facesse temere. Ma solo perchè i miei semplici argomenti sono chiari a tutti, tranne che a chi soffre di quell'ossessione.

Molti imprenditori usano mezzi discutibili e fanno i padroni, nessun altro è riuscito come lui nel nostro Paese. Questo mi sembra evidente.

Gians ha detto...

Ciao Frine.

Anonimo ha detto...

Caro Arci, a mio avviso (quasi) qualunque altro Presidente del Consiglio tra i candidati papabili sarebbe meglio dell'attuale (personalmente vedrei bene Casini o lo stesso Fini, D'Alema invece neanche morto), se non altro per evitarci le colossali figure di cacca che quell'imbonitore da quattro soldi rimedia - anche volutamente - in tutte le occasioni internazionali: giacché la forma è anche sostanza. In secondo luogo perché le sesquipedali idiozie e le titaniche balle che B. va proferendo ormai da lustri non si possono proprio più sentire: direi che ormai è innanzitutto una questione estetica. Se stabilità vuol dire: leggi disastrose, più diseguaglianza sociale, nessuna politica seria per il lavoro, commesse perr lavori inutili ad amici e parenti, progressivo smantellamento di Sanità e Cultura in nome di una non meglio specificata "efficienza", che - per chiunque mastichi un po' di economia - nel medio e lungo termine significa perdita di competitività, quindi la catastrofe per qualunque azienda, Stato compreso; allora abbasso la stabilità.

Heimdall

Anonimo ha detto...

PS: l'antiberlusconismo è anche, per B., la ben calcolata conseguenza cui B. stesso ha abilmente costretto gran parte dell'opposizione, conseguenza assolutamente e felicemente funzionale al vittimismo di B. e - scusate il bisticcio di parole - di conseguenza al suo far presa su tanta gente, di destra e non. In ciò B. si è dimostrato assai più abile dei suoi avversari (salvo il PD, in realtà per lo più interessato solo al mantenimento dello status quo), giocando sempre d'anticipo: sarebbe ora che qualcuno si studiasse un po' di strategie di comunicazione e anticipasse lui Berlusca...

Heimdall