venerdì 24 giugno 2011

Di Pietro alla corte del Cavaliere

La chiacchierata in aula e le interviste di oggi certificano che Tonino Di Pietro si è iscritto alla lista degli aspiranti successori di B.
Gli è chiaro (come a tutti quelli con un po' di sale in zucca) che con la sinistra continuerà a perdere, e se pure vincesse il governo durerebbe qualche mese. Basta che il centrodestra trovi una faccia presentabile e vince anche nel 2013: il furbo molisano propone la sua. Le vince perchè le elezioni politiche sono cosa diversa dalle comunali o dal referefendum. Bisogna mettere in campo gente credibile e programmi seri di cui gli italiani possano fidarsi.
A sinistra ci sono i soliti mandarini (Veltroni, D'Alema, Amato, Rutelli che valgono molto meno di Prodi) e propongono ancora la tassa sui patrimoni (hanno solo alzato la soglia da 250mila - quella di Bertinotti - a 800mila € della Camusso).

8 commenti:

red. cac. ha detto...

Sono d'accordo con Lei, sig. Arci. Detesto Di Pietro per le stesse ragioni per cui detesto Berlusconi e ho detestato Bossi (non lo dica in giro): per la spregiudicatezza talora irresponsabile nel seguire il proprio tornaconto che, nel migliore dei casi, è politico.
Tuttavia da quasi 20 anni nessuno a sinistra ha saputo fare qualcosa di simile a quello che hanno fatto loro. Prodi è certo meglio di tutti i suoi successori del csx, ma aveva il vantaggio di una rete di relazioni che gli veniva da anni da boiardo di stato. Bisogna vedere se ha ancora questa rete. Certo ha tentato di mantenerla, mentre gli altri, a sinistra, erano totalmente preda dell'incubo Berlusconico. Solo Veltroni qalcosa ha tentato. Vorrei proprio sapere qual è la vera ragione per cui si è presentato con Di Pietro.

Arci ha detto...

l'ha imbarcato perchè ricattato ? che ne dice sig. RC ?

red. cac. ha detto...

E' possibile, anzi probabile, perché Di Pietro deve aver ricattato un sacco di gente. Dico aver ricattato perché, in tanti anni di politica, qualche ricatto sarà pure stato bilanciato.
Ma non è da condannare per questo: come diceva Totò, alle volte, anche i ricatti...
Buona serata, sig. Arci.

Arci ha detto...

buon WE sig. RC

Raser ha detto...

mah, pensare che un elettore della ex Forza Italia voti per Di Pietro mi sembra a dir poco fantapolitica. Passi per gli ex AN, ma quelli che per anni hanno sbadilato materia fecale sui "giustizialisti manettari"... Di Pietro cerca solo di procrastinare le elezioni, visto che ad analizzare i dati elettorali lui ha straperso (è solo De Magistris che ha vinto, ma nella situazione particolare di Napoli), e spera di cannibalizzare l'elettorato dell'area vicina a Fini

Arci ha detto...

anche la tua ipotesi, caro RASER, sta bene in piedi ... vedremo

Gians ha detto...

Il caso Napoli/spazzatura/politica è sicuramente un caso a sè. I colpevoli o i meritevoli di di una qualsiasi azione non saranno mia i politici ma i cittadini.

Arci ha detto...

non so cosa c'entra col mio post, caro GIANS, ma certamente i napoletani sono i responsabili dei loro guai. Non mi sembra il caso di prendersela con la Lega come hanno fatto De Magistris e Caldoro.
Come nel resto d'Italia dobbiamo risolvere i problemi localmente.
Bisogna chiudere i rubinetti di soldi, altrimenti l'emergenza non finirà mai.