Come promesso il martedì è il giorno dell'impalmatura del cretino mediatico. Il riconoscimento di questa settimana va a Francesco Piccolo ( è questo qui? dallo sguardo acuto ed intelligente direi di si, ma potrei sbagliare, potrebbe essere un'omonimia) e riguarda un'articolo uscito ieri sull'Unità.
Si sostiene che il PD ha un dibattito aperto da mesi sull'alleanza con l'Udc, dibattito che prosegue lacerante senza tener conto che Casini non ha alcuna intenzione di allearsi con il Pd.
Il CM spiega questo rifiuto considerando che il momento in cui Casini si sente la persona più felice del mondo, è quando Bersani gli propone l'alleanza e lui può dire soddisfatto: no.
E conclude stupidamente: "Ma anche solo per orgoglio, perchè non smetterla ?"
Insomma, tutto l'articolo per invitare Bersani a non pregare più Casini. Per cosa? Per non dargli la soddisfazione di dire no.
Il CM non sa spiegare il rifiuto reiterato di Casini e non capisce una cosa molto semplice: allearsi con il Pd significa perdere le elezioni.
Il Terzo polo è nato per fare la concorrenza a Berlusconi sul piano dell'elettorato moderato e cattolico, che è maggioritario in Italia. La sinistra perderà sempre, o almeno fino a quando avrà questi dirigenti (ricordate Moretti?). La lotta è tutta per chi rappresenta il centrodestra moderato, liberale e cattolico.
Ma chi glielo spiega a Piccolo che Bersani non può fare altro?
Cos'altro può proporre Bersani per far credere agli ingenui che ancora lo votano che c'è una speranza di ribaltare Berlusconi alle urne? Mica gli può dire chiaramente che lui e gli altri mandarini stanno in Parlamento per la pensione e sperano che a battere B ci pensi la Procura di Milano?
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