venerdì 1 aprile 2011

Fascisti, carogne / tornate nelle fogne.

Se vi dicono che quello che è successo ieri alla camera (vaffanculo a Fini, lancio di giornali appallottolati e di tessere parlamentari) non si era mai visto, sappiate che non è vero. Durante la discussione sulla cd. "legge truffa" (una legge elettorale molto migliore di quella attuale) un deputato comunista scardinò il proprio banchetto e lanciò il pezzo di legno che ne aveva estratto verso il Presidente dell'Assemblea. Altre volte si sono menati.
La Russa ha dato da matti. Fini ha impedito il voto a 4 deputati presenti in aula (cosa che poteva fare solo un fascista). Berlusconi ha esagerato con lo sdoganamento, come si fa a mettere un fascista a presiedere la Camera ed un altro al Ministero della difesa?
Non abbiamo toccato il fondo per questo ma per ben altro (attenzione, non sono un benaltrista, quale sia ve lo dico): il problema grave è che la maggioranza di governo (sia quella attuale che quella precedente) è diventata accessibile a fascisti ( l'attuale, con pessimi esempi di Fini e La Russa) e comunisti (la precedente, in mano a Turigliatto).
Anche quando Prodi commise l'errore analogo di mettere D'Alema agli Esteri lo vedemmo sotto braccio con Hezbolla. Quando diventò addirittura Presidente ci trascinò in guerra contro la Serbia (il primo dopo Mussolini).
Fascisti e comunisti devono stare fuori dall'ambito di chi governa, non devono stare in maggioranza. Non per discriminazione ideologica, ma perchè non è nelle loro competenze. Sono esagitati, casinisti, violenti, incapaci di buon senso. Inidonei al governo. Lo sosno stati sempre ed ovunque (con la sola eccezione della più recente fase della storia cinese).

Quali che siano i tempi della "nuova repubblica" (la terza o forse la seconda, se quella attuale è la seconda fase della prima) e della fine del Berlusconismo, una cosa è certa: bisogna formare nuovamente un blocco di centro e tenere fuori dalla maggioranza i fascisti (Fini, La Russa, Gasparri) e i comunisti (D'Alema, Vendola, Fernando, Pecoraro Scanio, Bertinotti, Rizzo ecc.). Questi sono turisti della democrazia, si riempiono la bocca di belle parole, ma alla fine dei conti fanno cazzate, si comportano violentemente, accoltallano l'alleato, tradiscono, prevaricano, tolgono la libertà, mandano in rovina il paese.
Bisogna unire, in un partito di salvezza nazionale, gli uomini di centro, i moderati, quelli che hanno mostrato di saper fare qualcosa nell'arco della propria vita, quelli che hanno un lavoro, una professione, un'impresa. Che hanno qualcosa da perdere. Che tengono al bene comune.
Solo così si salva l'Italia. 

Fascisti (e comunisti, cambia poco ... solo nella loro testa c'è qualche differenza,i comportamenti sono analoghi), carogne, tornate nelle fogne.

12 commenti:

Erasmo ha detto...

Io sarei anche tentato di darti ragione, ma ho paura che ci sia una incongruenza: se per definire i fascisti si fa riferimento alla passata militanza nel MSI, allora per definire i comunisti bisognerebbe riferirsi agli ex PCI.
Esisteva già un partito così, e si chiamava DC. Veniva votato proprio per quelle ragioni che sono sottese al tuo post: cioè, la gente votava DC per non avere fascisti e comunisti alla guida del paese.
Dal 1994, agli elettori è stata proposta una variante: destra con i fascisti, oppure sinistra con i comunisti. I due schieramenti hanno governato per un numero di anni grosso modo uguale. Capisco che i risultati non sono stati pari alle attese, ma un ritorno alla DC, o qualcosa di simile, mi pare poco praticabile, e non necessariamente un passo avanti.

Mella ha detto...

Però quel "turisti della democrazia" scopiazzato dal più osceno fra tutti gli osceni discorsi di berlusconi, te lo potevi risparmiare. Non credo ci sia mai stato un politico al mondo che abbia fatto una figura peggiore di quella fatta da lui in quell'occasione.

Rasko ha detto...

Arci dissento dal tuo post perchè dai una sorta di genuinità agli "ideali" di questi signori.
Fini o D'Alema fanno casini, accoltellano l'avversario etc non perchè sono fascisti o comunisti, ma perchè sono politici (nel peggior significato che si può dare alla parola). Indossano una maschera, che è quella della ideologia, ma non hanno nulla in sè di comunista o fascista, pensano in maniera funzionale al proprio tornaconto.
Cosa c'entra comunismo e fascismo?

Poi, come ha già detto Erasmo, se dovessimo considerare la passata militanza non rimarebbe praticamente più nessuno (la sinistra verrebbe completamente spazzata).
Ed un'analisi che si riduce a considerare una piccolissima minoranza come la sola degna della guida del paese non è, almeno per me, un' analisi che usa un criterio di valutazione valido.

Scusami la crudezza.

Saluti!

Arci ha detto...

caro ERASMO, io ho militato nel PRI di Ugo La Malfa, il quale si batteva per cambiare (moderare, ridurre ..) le negatività della DC ma è rimasto sempre nell'alleanza con la "balena bianca". Perchè non c'erano alternative, la destra e la sinistra non dovevano entrare nella "stanza dei bottoni". Forse molti allora non ne capivano le ragioni e non condividevano quelle scelte, però gli anni del dopo-tangentopoli hanno dato ragione a quella impostazione.

Alla prova dei fatti sia gli ex-fascisti che gli ex-comunisti si sono dimostrati inadatti al compito di governo. Che poi tanto ex non sono. Perchè certi modi di pensare restano anche se ci si da una ripulitina.

Non vorrei una nuova DC ma un centro di persone serie e capaci che non abbiano, nella loro cultura e formazione, i retaggi dei grandi mali del 900.

Arci ha detto...

cara BARBARA, quell'insulto fu sbagliato perchè B lo riferiva ai socialdemocratici tedeschi. Ma se lo riferiamo a D'Alema e a Fini (o La Russa) non sbagliamo.

Questi sono i figli (invecchiati) delle ideologie che hanno cosparso il 900 di lutti.

Arci ha detto...

caro RASKO, se i loro ideali sono poco genuini è anche peggio ... comunque devono essere spazzati via. Ci pensino i loro amici più giovani a rottamarli.

Io spero che quella minoranza di persone serie, di persone razionali e capaci diventi maggioranza, altrimenti siamo fritti.

Mella ha detto...

Quale sia il bersaglio, è del tutto secondario: è l'espressione in sé ad essere inutilizzabile per il fatto di essere uscita da una fogna ed essere quindi, per ciò stesso, fetido liquame.

Arci ha detto...

cara BARBARA, così continuando dovremo usare un'altra lingua

Erasmo ha detto...

Il cane, però, si morde la coda. Perchè La Malfa era minoritario? Lo era perché nell'elettorato faceva premio la logica di esclusione delle estreme. La DC prendeva voti con questa logica, e poi governava allevando le rendite di posizione. Dove si trovano 15 milioni di voti per un modello liberal-centrista? Si trovano con alleanze che lo sporcano di fascismo o comunismo, e, per di più, facendo promesse localistiche, familistiche, o peggio. Insomma, allevando le rendite di posizione. E si ritorna el punto di partenza, cioè al contrario di una politica liberale (o lamalfiana, se preferisci). Ma non assomiglia alla storia di Forza Italia?

Arci ha detto...

caro ERASMO, è chiaro che il liberalismo all'italiana si è concretato prima nella Dc e poi in FI. Quindi il tuo scetticismo è giustificato e condivisibile.

Bisognerebbe fare, al terzo tentativo, qualcosa di meglio. Non so se riuscirà, ma certamente bisognerebbe incominciare escludendo le estreme.

Tocchiamo ferro.

rip ha detto...

e includendo Berlusconi? Sì, sarebbe un gran bel punto di partenza

Arci ha detto...

parlo del dopo-Berlusconi, quindi non lo includo, caro RIP.

Berlusconi, a mio modo di vedere, è un male necessario. Serve a tenere fuori gli incapaci, quelli del tassa e spendi, per intenderci.