Un post di Barbara mi ha fatto venire in mente questa definizione di Thomas Mann: " L'antisemitismo è un accessorio e una parola d'ordine della torbida umanità massificata, confusa e frammista di molta bestialità, e dell'odierno misticismo di massa. Non è un'idea, nemmeno una parola, non ha voce umana, è uno sbraitare".
Di questa definizione mi colpiscono le parole in neretto. Se ci pensiamo bene l'antisemitismo è un'opinione collettiva, quasi mai individuale (salvo eccezioni come Celine).
E' un'opinione delle masse (cattoliche, islamiche, di poveri ignoranti), magari fomentata da pochi che provocano una persecuzione per saccheggiare beni o per comprare le case dei fuggiaschi a basso prezzo. Ma è la massa che si muove, che denuncia, che isola.
Quest'umanità massificata esprime molte altre opinioni in modo acritico, si fa pilotare, si lascia manovrare. Lo vediamo, purtroppo, anche tra i blog. Ci stiamo assuefacendo alla menzogna e all'opinione insulsa perchè qualsiasi fesso dà fiato alla bocca e spara fuori la sua. E nel marasma generale tutte le opinioni appaiono verosimili.
6 commenti:
La massa è un'ameba: non ha forma, non ha direzione, non ha cervello (una splendida esemplificazione della massa è l'assalto al forno di Manzoni, ma anche le proteste studentesche di questi giorni). Ognuno può darle la forma che vuole e la direzione che vuole. L'antisemitismo è indubbiamente fra le forme e le direzioni privilegiate, anche perché ampiamente collaudate.
Bel post.
grazie, un tuo apprezzamento vale molto. Non sei tipa da complimenti di cortesia.
Tu mi latiti, quando è che aggiorni questo blog? vabene che il post è bello e probabilmente condivisibile, ma ci sta da una settimana.
prima della fine dell'anno aggiornerò ... promesso
E' anche l'opinione, ahinoi, di professoroni che non si rifanno né al cattolicesimo né all'islamismo (penso, per es., a certi negazionisti o ai revisionisti di estrema sinistra, fomentatori spesso di quell'"ameba massificata")...
si, ESPERIMENTO, è proprio così: non ci facciamo mancare nulla
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