venerdì 12 novembre 2010

nazisti tra noi

Un post dell'amico GIANS, mi ha fatto venire in mente che i nazisti sono ancora tra noi. Molti sono i cretini comunisti quando non capiscono che Israele è l'unica democrazia delle regione mediorientale e che la dirigenza palestinese è nella diretta scia di Hitler. Così che pure loro, tifando Hamas, finiscono per essere comunisti e nazisti nello stesso tempo: delle bestie, in poche parole.

Altri sono nazisti più ortodossi, come quei criminali che arrivano a farsi tatuare una svastica.

Ne incontrai uno a Budapest. Stavo per entrare nella grande e bellissima sinagoga quando davanti a noi c'era una coppia di tedeschi. Fecero il biglietto ma all'atto di entrare lui si rifiutò di indossare la kippah. Assistendo alla scena dissi a mia moglie: "Ma guarda sto stronzo di un nazista !" Il vecchietto  che staccava i biglietti  cortesemente invitò la coppia tedesca a farsi restituire i soldi perchè senza kippah non si poteva entrare. I due se ne andarono.
Noi staccammo i nostri biglietti, presi la kippah, e il vecchietto mi disse sorridendo: "Buona visita, anche se c'è il divieto di fotografare, fai pure senza problemi".
Pensavo che dicendolo in italiano non mi avevano inteso, mi sbagliavo.


PS: di neonazisti, con 10 omicidi sulle spalle, ce ne sono anche liberi. Ma può accadere solo in questo Paese lassista, con un sistema giudiziario ridicolo. Io sono contro la pena di morte, ma almeno l'ergastolo glielo potevano dare a questo.

14 commenti:

Gians ha detto...

Appena posso ti invio le mie foto di Budapest, una di queste è del tutto simile, segno che il vecchietto deve avere preso in simpatia pure me. Detto questo caro Arci, devi ammettere che la stupidità non ha bandiere, e tra un medico Ebreo che per coscienza non fa il suo dovere, e un povero idiota tatuato in modo simile, io non trovo difficoltà a indicare il primo come esempio.

Arci ha detto...

per i motivi che ho addotto da te il medico non mi sembra affatto stupido. E' stato prudente e coerente.

barbara ha detto...

Ti dirò, sulla vicenda del medico un po' sono perplessa. Lo posso perfettamente capire, ma sono perplessa. Vero che non ha messo a repentaglio la sua vita, dal momento che c'era un altro chirurgo che poteva operare al posto suo, però, ecco, di dire, così di slancio, "ha fatto bene" non mi viene. In Israele capita che se un terrorista invece di crepare rimane solo ferito ed è più grave di qualcuna delle sue vittime, viene curato per primo. A me viene da dire che sono coglioni, se devo essere sincera, però l'etica del medico è quella.
PS: lo sapevi che la sinagoga di Budapest, rimasta in rovina per quarant'anni dopo la guerra, è stata fatta restaurare a spese sue da Tony Curtis?

Gians ha detto...

Barbara; io lo sapevo.

Arci ha detto...

cara BARBARA, sul medico le posizioni sono tutte legittime. Capisco il punto di vista di GIANS e tuo. Sul restauro della sinagoga,io non lo sapevo, e ne sono contento. Anche le star del cinema servono a qualcosa.

Arci ha detto...

caro GIANS, fai proprio bene a frequentare questo blog; si riesce perfino a concordare con Baraba ;))

barbara ha detto...

http://fiammanirenstein.com/articoli.asp?Categoria=3&Id=2461

Arci ha detto...

cara BARBARA, ho letto l'articolo di FN. Alla domanda "dobbiamo condannarlo?" anche lei risponde di no. Che poi lei l'avrebbe operato, che dire?

Ognuno si regola come crede.

barbara ha detto...

Come ho già detto, neanche io mi permetto di condannarlo, ci mancherebbe. E un "io lo avrei operato" lascia il tempo che trova: nessuno di noi può sapere che cosa farebbe in una determinata situazione fino a quando non ci si sia trovato. Il link l'ho messo più che altro per via di tutta quella serie di dati sull'antisemitismo attivo che Fiamma fornisce, che raramente trovano spazio sui nostri giornali.

Arci ha detto...

l'avevo sospettato ;)

barbara ha detto...

Tipo sospettoso, eh?

barbara ha detto...

Piesse: la speranza è l'ultima a morire, si dice. Ma prima o poi arriva anche il suo turno.

nicbellavita ha detto...

Ciao Arci, a volte ritorno.
Sulla storia del medico ebreo ho più o meno concordato con te: emotivamente non avrei operato, razionalmente forse sì.
Però, spesso, scindere cuore e ragione non è semplice.

Arci ha detto...

cara bellaNic, è proprio come dici. Come ritenere che il dott. avrebbe potuto operare "serenamente" ?

;)