venerdì 30 luglio 2010

c'è anche l'opposizione

Da pochi minuti, con la conferenza stampa di Fini e la costituzione dei gruppi parlamentari di "Futuro e libertà", anche nel Parlamento italiano c'è una seria opposizione al governo in carica.
Il PD e il partitino familiare di Di Pietro sono insignificanti, Casini fa il furbetto.


I finiani, c'è da supporre, faranno opposizione ma non faranno cadere il governo (Fini ha parlato di lealtà condizionata al Governo, i ministri e sottosegratari finiani restano al loro posto). Così raccoglieranno gli oppositori che oggi votano PD o UDC. Nel PdL due gruppi parlamentari faranno sia la maggioranza che l'opposizione.


Fra tre anni si mettono di nuovo d'accordo e vincono col 75% dei voti (con liste separate, magari). Poi Berlusconi va al Quirinale e Fini a Palazzo Chigi.


Ma i cretini son contenti.

9 commenti:

NoirPink - modello Pandemonium ha detto...

Il Bocchino interrotto: una vignetta satirica :)

Anonimo ha detto...

tristemente d'accordo

Arci ha detto...

puoi anche rivelare la tua identità ... non è un reato dialogare su questo blog democratico e liberale ;)

Camilla ha detto...

Non del tutto d'accordo. In primis sul fatto che gli scontenti PD UDC voteranno Fini. Non lo faranno. Sicuramente non finché c'è il PDL. Ma nemmeno se si presentano con partiti separati. Fini si è guadagnato una certa stima, ma resta sempre un politico di un certo colore, e come tale portatore di valori che molti elettori di sinistra non condividono. Secondo, nessuno a parte Bondi vuole Berlusconi al Quirinale. Meno che meno Fini, visto che Berlusconi ci andrà solo con un ampliamento dei poteri, a scapito appunto di chi andrà a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio. Ultima cosa, Berlusconi ultimamente è sempre più fuori di sè, e non credo che lascerà decantare le cose. Andrà allo scontro credendo di avere i numeri. Quindi, se parliamo di caduta del Governo, io mi permetto di essere ottimista. Poi, sul fatto che quando il partito di opposizione è in un certo modo c'è poco da godere delle disgrazie altrui e molto da preoccuparsi, siamo d'accordo.

Arci ha detto...

come non darti ragione Cami. Benvenuta su questo blog aperto a tutti i contributi (perfino anonimi).

Io non gioisco, magari vedessi un'opposizione seria.

nicbellavita ha detto...

Oramai mi disinteresso. Quello che è successo non mi piace, in quanto continuo a dire che Fini non sarebbe dovuto entrare mai nel "partito del predellino".
Quanto al colore, perchè si perdona ad un Bersani di essere stato comunista e a Fini non si perdona di essersi formato in un partito che strizzava l'occhiolino al fascismo?
Io rimango liberale, ma di liberali veri non ne vedo.
Ergo aspetto, al massimo votando radicale.

ps.
Comunque sia, anche se non condivido al 100%, ho apprezzato la tua disamina.
Notte Arci.

Arci ha detto...

ciao bellaN, per tornare al tuo ragionamento aggiungo che il lato interessante di noi liberali è che siamo tutti diversi l'uno dall'altro.
buona domenica

Camilla ha detto...

Nicbellavita,
parlavi con me o è il mio solito protagonismo? Non parlavo di colore nel senso di condanna. Non ho alcun problema con la formazione di Fini, (e poi mi hanno sempre detto che Almirante era una grande personalità ed un gran politico, e vengo da una famiglia di sinistra, quindi non ho pregiudizi nei confronti dell'MSI); non avrei nessun problema se creasse un partito liberale o un partito di destra sociale epurato dagli elementi razzisti; lo vedrei molto bene come leader del paese, ma non lo voterei. Come non voterei Cameron anche se non mi dispiace come politico. Ho un'altra formazione.

Anonimo ha detto...

imparato molto