giovedì 10 dicembre 2009

non parlerò più di politica

Molti blogger scompaiono improvvisamente dalla blogosfera. Qualche anno fa leggevo ResPublica, un ragazzo veramente in gamba. Poi annunciò di aver conseguito la laurea, e sparì ... non aggiornò più il suo blog.


L'amico AlterEgo scrive un paio di post all'anno.
L'amico RifAlch è tornato dalle ferie estive e non ha più aggiornato.
La cara Fiore si sta riposando.
MP si è recentissimamente ecclissato.


E io mi sono rotto le scatole di parlare ai sordi.

Voi lo sapete che parlo di libri, di storia, di filosofia, (una sola volta) di astronomia, di viaggi. Ma soprattutto parlo di politica.


E parlando di politica volevo discutere con tutti, senza distinzione di destra o di sinistra. Sono sempre stato esente da convinzioni ideologiche, preferisco le idee ... detesto le ideologie.
Credevo che, usando razionalmente gli argomenti e i fatti che la cronaca ci offre, potessimo tenere su un dialogo che non sfociasse nella solita polemica da bar-sport.
Questo ha funzionato poco. Nel vecchio blog sul Cannocchio tenevo distinte le liste di blogger di destra e di sinistra e dialogavo con tutti, cercando di capire le ragioni di tutti ... poi il giocattolo si è rotto per l'emergere della vera essenza dei cretini. Quelli che non capiscono il dialogo e credono che il mondo si divida in antiberlusconiani (progressisti, buoni, democratici, lettori di Repubblica) e berlusconiani (retrogradi, malvagi, schiavi del padrone, lettori de il Giornale). Sono sostanzialmente ossessionati dalla personalità del capo del Governo e non riescono a pensare ad altro.

Così, come quello che disse che il Re era nudo, ho fatto osservare ai cretini che certe cose proprio non arrivano a capirle. E nessuno ha potuto dimostrarmi il contrario.


Sarò stato sgarbato, ma non avevo torto.


Quindi i cretini non leggono più il mio blog ... non per questo mi sono tagliato le vene. Ho pensato alla giustezza di quel detto secondo il quale a lavare le orecchie all'asino si perde acqua e sapone.


Ma adesso la delusione è diventata più profonda: vedo che anche ragazzi intelligenti, dei quali possiamo verificare la serietà degli studi e la competenza scentifica, si fanno abbindolare dall'ossessione per B. Fino al punto di dare credito a Genchi.



Posso anche capire che per un ragazzo di 30 anni tutta la sua maturità si sia svolta nell'era di B (che dura dal 1994), ma il mondo non inizia e finisce con la parabola di B. Perchè non riescono ad allargare le vedute?


In qualche modo devo trarne le conseguenze.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro il mio Arci, ovviamente il post è riferito anche a me. Non sono mai stato antiberlusconiano come lo intendi tu. Radicale sì, pannelliano mai, boniniano sempre. Io lotto contro la partitocrazia sempre sia quando c'era Prodi sia quando c'è Berlusconi. Capisco che tu sia stanco di sentire i soliti strali contro Berlusconi. A volte è noioso lo ammetto. Ma è proprio questo il punto: ti prendono per stanchezza e alla fine cedi, come hai fatto tu facendo finta che lassù su un trono incesellato non ci sia un imperatore che sta mandando a puttane il paese. Si diventa ciechi dopo un po'.
L'imperatore c'è, te lo posso assicurare, ed è il peggiore che abbiamo avuto in questa Repubblica. Non puoi fare finta che non esiste.
saluti

Arci ha detto...

caro FABRI,il post è riferito soprattutto a te. Avevo visto giusto nella tua anima radicale, così come ho compreso che sei uno studioso di valore e spero proprio che tu ti faccia valere negli studi e nella professione. E' anche molto positivo che tu non dedichi tutte le energie al futuro professionale ma guardi con interesse e con passione al destino del tuo Paese.

Proprio per questo mi arrabbio se ti vedo coinvolto in questo tantra ossessivo rivolto solo a B. Non credere che io non veda tutti i danni che B (e i suoi, soprattutto i leghisti) fanno al Paese. Però tanti anni di attenzione alla vita politica e qualche attività fatta in prima persona mi hanno insegnato una cosa: se un paese si affida ad un dittatore (e non siamo ancora a livelli così gravi) è solo perchè la dialettica democratica non è più in grado di mandarlo avanti. L'abbiamo già visto nel 22. Poi nel 24, nei giorni seguenti l'omicidio Matteotti, fu l'insipienza dell'opposizione a consolidare Mussolini.

Se il Paese vota due volte contro B e si trova governato da cialtroni incapaci e ladri, torna per la terza volta a B. Senza alternativa non si può scegliere.
Nè l'alternativa può essere la Rosa nel Pugno.

Mi arrabbio se vedo il ragionamento dietrologico, se vedo che anche un ragazzo intelligente come te dà credito a Genchi e compagnia. Quella è immondizia umana. E' quella gentaglia che rovista nelle macerie. Segui pure Pannella, ma lascia stare la compagnia di giro dei mestatori e calunniatori di professione.
a presto

Anonimo ha detto...

Che devo dire? Fai bene a nominare l'esperienza di Mussolini. Anche in quel caso c'erano una serie di liberali che facevano finta che non stesse succedendo niente e se la prendevano con l'opposizione insipiente. Va da sé che furono anche loro a legittimare Mussolini. Sono stato per troppo tempo neutrale, dicendo le stesse cose che dici tu adesso, ma ora la mia coscienza non me lo permette più. Sono stato un Arci e ora non lo sono più.

Arci ha detto...

caro Fabri, torna ad essere un Arci. Io - in effetti - ero un Fabri alla tua età. ;)
Ti riferisci a Giolitti e Croce che, spaventati da Gramsci che diceva "Facciamo come in Russia", preferirono Mussolini. Oggi si criticano quei due grandi liberali. Invece dovremmo ringraziarli, se non avessero fermato Gramsci l'Unità d'Italia non avrebbe compiuto 100 anni.
Fecero benissimo, il Fascismo è stata una malattia grave dalla quale siamo usciti vivi.
Se i comunisti avessero tentato una rivoluzione l'Italia sarebbe finita. Ne uscivamo morti.

Anonimo ha detto...

Ecco vedi. Avevo ragione. Non sono più un Arci. Stammi bene.

Arci ha detto...

Ciao FABRI, questo scambio di idee un po' mi ha risollevato, sono certo che - siccome sei cervellomunito - tenedolo collegato e vigile potrai analizzare le situazioni meglio di come fai attualmente.
Senza necessariamente diventare un Arci ;)))

Anonimo ha detto...

Uuh? Ti ha risollevato? Pensavo invece che ti avesse depresso di più. In fondo le nostre visioni del mondo sono molto distanti ora. Per carità, per me non è un male scambiare quattro chiacchiere con chi la pensa in modo diverso, anzi ho sempre pensato fosse un bene. Ma dopo il post che hai scritto contro di me, con tutto quello sconforto, con quella frase finale "in qualche modo devo trarne le conseguenze". Insomma dopo tutto questo mi dici che sei risollevato?

Arci ha detto...

sono risollevato (un tantino) perchè non sei irrecuperabile. E anche le visioni del mondo non sono molto distanti. Siamo entrambi darwinisti. Il discrimine non può essere B, e neanche stabilire se il fascismo sia meglio o peggio del comunismo.
Sono due fetenzie e noi due vogliamo vivere in democrazia. Tu ti sei rifugiato in GB non in Bielorussia.

La conseguenza che ne traggo è questa: con chi è intelligente continuo a discutere. C'è sempre margine di miglioramento reciproco.

Ma soprattutto sono risollevato per te ... per il tuo bene ... discutendo mi rendo conto che non sei ossessionato, come tanti altri.
Quindi attendo ancora di approfondire. ;)

gians ha detto...

Lo sapevo io che quì non si discute come al bar dello sport, anzi a momenti si deve metter mano a wikipedia solo per rendermi conto che quanto dite, sia ti che Fabristol, corrisponda alleno alla simil-realtà. E cacchio! corrisponde in entrambe i casi. Ecco perchè spesso mi butto sulla satira, male che vada mi tiro d'impiccio con un sorriso. ;)

Arci ha detto...

fai sempre il modesto tu, furbacchione ;)
comunque lo so che ti fa piacere che il livello del dibattito tra i tuoi amici sia "alto" .... come lo è con te e con il conte Mascetti, in arte Ugolo

ci pensi che siamo tutti isolani?
;)))

Ugolino Stramini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ugolino Stramini ha detto...

A costo di essere inopportuno - sembra un dialogo in senso stretto - diciamo che questo è un post necessario; da cervellomunito (sentirselo dire non deve essere uguale che dirlo ad un altro) non potevi non porti il dubbio sulla direzione (ma potremmo dire deriva) assunta dal tuo blog, tutta tesa, come diceva Nietzsche, a dimostrare ciò di cui eri già convinto dall'inizio, da quando su queste pagine teorizzavi, in contrasto con Cipolla, che gli stupidi stanno a sinistra e gli ignoranti a destra (madri e sorelle escluse si dice sempre dopo aver sparato una boiata misogina), ritenendo l'ignoranza storicamente meno dannosa della stupidità; sarei d'accordo con questa tua ultima convinzione, se non altro perchè l'ignoranza è curabile mentre la stupidità non lo è; ma sai bene che io invece sposo Cipolla dove dice che la possibilità che uno sia stupido è indipendente da qualsiasi sua altra qualità; il punto in cui mi differenzio da lui è semmai il fatto che in uno slancio autoconservativo che non mi appartiene si ostinava a ritenere la stupidità sottostimata ma circoscrivibile ad una frazione "sigma" della popolazione; ora va da sè che se qualunque stima è una sottostima vuol dire che la frazione è uguale all'intero e gli stupidi siamo noi, è Cipolla stesso, sono io, sei tu.
Ci hai provato in tutti i modi a dividere il grano dalla paglia ma a furia di sventolare insistentemente il tuo vessillo ti sei accorto che non rimaneva nè paglia stupida nè grano di sale; hai contato i caduti, per non parlare degli assenteisti, tra i quali mi iscrivo, e sei giunto alla quasi conclusione che mi sbaglio io e si sbaglia Cipolla: gli stupidi non sono nè pochi nè tanti, sono tutti tranne te.
Quasi conclusione, ho detto, perchè da cervellomunito (fa male?) affermando che "in qualche modo" devi trarne le conseguenze, sottintendi che non sai bene quale sia questo modo, probabilmente perchè tutti quelli che hai vagliato non ti sono piaciuti del tutto.
Perchè tu immaginavi un novello Forrest Gump, che inizia la sua corsa da solo e finisce con una folla che lo segue e una folla che lo aspetta; tu tirando diritto senza voltarti, sino ad adesso, ti sei fatto il vuoto attorno, ed il deserto in cui ti sei trovato non ti è piaciuto e, stai pensando di tornare indietro? Spero di sì! Non per unirti al coro dei No-B, non ci canto nè io nè fabristol, credo, ma per continuare assieme a noi quel processo di crescita personale, antropologica la chiamo io, che sola può far fare a questo nostro Paese un piccolo passo in avanti; per non fare anche noi l'errore di Croce e Giolitti e tenere accesa la fiammella liberale, che non brilla sotto nessun regime, sia di destra o di sinistra - come se ci fosse differenza.
La Storia non si fa coi se, e non possiamo sapere cosa sarebbe successo in una diversa ipotesi; ma sappiamo cosa è successo, e può quindi succedere ancora. La oppressione delle minoranze, le leggi razziali, ma anche i Patti Lateranensi, lo Stato di Polizia.
Io non sono nostalgico dei treni puntuali, preferisco il treno in ritardo ma con la possibilità di protestare.
Sarò un idealista, ma preferisco uno stato che mi opprime facendomi credere di essere libero che uno che mi opprime garantendomi ordine e disciplina.
E tu, che hai un'anima liberale, forse atrofizzata, potresti alla luce di tutto ciò che ti ho detto e ti sei detto riflettere ancora.
L'astensione dalla politica non la trovo igienica, e poi non ci riusciresti. Io non vedo motivi in ogni caso di continuare a leggere i tuoi post e aspettare i tuoi commenti.

Arci ha detto...

caro GIANS, hai visto? il conte UGOLO - come aveva promesso altrove - scrive un commento che serve per litigare. In realtà non crede a quello che ha scritto.
Tra tutti i blogger lui è quello che mi somiglia di più. E' un piccolo, amabile ed educato Arcino. Sai che gli voglio molto bene.
Quindi non ci casco, ma non ci ho creduto nemmeno per un attimo a tutto il soprascritto papello. ;))

Glielo fai tu un pernacchio dal vivo? o provvedo io qua sopra?

gians ha detto...

Arci, posso solo leggere e prendere atto di tante forse troppe incomprensioni, tra te e i tuoi lettori. Nel caso specifico, a Ugolo una pernacchia potrei anche farla, tra noi la vita non cambierebbe, (figurati sono arrivato a mordergli una coscia) ma quando dice, che in qualche modo hai creato il deserto accanto a te, mi sento di dirti che non sbaglia. Le tue rievocazioni storico politiche, a volte mancano di quel senso critico, di cui ora come mai si avrebbe bisogno. Il rigore applicato solo a certi ceti sociali, come sai, provoca guerre di classe e mai vorrei in un blog, trovarmi tra due fronti e nel bel mezzo della battaglia. Tutto questo non fa altro che allontanare persone ragionevoli, da altre che lo sarebbero altrettanto, e tu ne sei un esempio ma che troppo spesso non si immedesimano in un pensiero comune, quello del bene comune e non privato.

gians ha detto...

Arci, dimenticavo... pensa alla prossima primavera! credo che ci possa chiarire dal vivo.

il mio nome è mai più ha detto...

Non capisco il perchè di tutta questa polemica.
Va da sè che i blog in genere oramai siano frequentati pochissimo, ma se hai avuto degli screzi con i tuoi amici mi dispiace, anche perchè, in fondo, mi pare diciate tutti le stesse cose, con un unico discrimine: il signor B.
Io, addirittura, mi sono spinta, altrove, a dire che certi pentiti mi sembrano molto sospetti, senza voler difendere il PdC, che non mi esalta. Così come non mi piac Fini, non più, visto che dice cose molto giuste, ma con un ritardo di anni che puzza troppo di opportunismo. Apprezzo la pacatezza di Bersani, pur non essendo di sinistra, e provo un orrore sincero per Di Pietro e per quegli individui che gli tengono bordone.
In contasto con Ugolino penso anch'io, come te, che dal fascismo siamo comunque usciti.
Ciao.
La verità (quella mia, personale), è che sto attraversando un momento di crisi politica, senza più riferimenti o persone alle quali dare credito. Rimangono le idee, ma al momento non mi sembrano rappresentate da nessuno, se non, parzialmente, dai radicali.
La mia antica schizofrenia politica (mezza radicale, mezza aennina del dopofiuggi)mi aveva fatto approdare alle sponde dei Riformatori Liberali, che non esistono più.

Ugolino Stramini ha detto...

ERRATA CORRIGE:
alla fine del mio lungo commento ho dimenticato un doppio "non"; la frase corretta era "Io non vedo motivi in ogni caso di NON continuare a leggere i tuoi post e (non) aspettare i tuoi commenti."