lunedì 28 settembre 2009

ESEMPI LAMPANTI

di cretinismo.
Ora mettiamo che il sig. Pinko abbia percepito 2 miliardi all'estero e non li abbia dichiarati tra i redditi della sua impresa italiana. Li tiene alle isole Cayman (ma la sua impresa in Italia ha bisogno di fare nuovi investimenti). Pinko non ha mai avuto, per questa vicenda, alcun accertamento fiscale, l'ha fatta liscia.


Adesso Tremonti fa lo Scudo e Pinko, pagando 100. milioni, può sanare l'evasione e il falso in bilancio e usare i suoi soldi riportandoli legittimamente indietro.


Ora qualsiasi persona intelligente si rende conto che è meglio che in Italia tornino i 2 miliardi, 100 milioni come sanzione e 1.900. milioni come soldi che l'impresa di Pinko può usare, investire ... piuttosto che il gruzzolo resti alle Cayman. 
Pagando la sanzione non è che Pinko diventi una persona onesta né aspiri alla santità, risolve un problema e paga una cifra ben minore della tassa dovuta.


Bene, i cretini non lo capiscono. Per loro è troppo difficile, preferiscono che Pinko non faccia altri posti di lavoro e si conservi i soldi all'estero.
Per questo i cretini sono cretini. 


E per questo è bene che restino all'opposizione, infatti loro aumentano solo le tasse alle persone oneste e - così facendo - dissanguono il paese. Poi dice che uno si butta a destra.

22 commenti:

Max ha detto...

E' la stessa sinistra che dodici anni fa ci spiegava che "dovevamo" entrare nell'Euro, senza capire nemmeno il significato di ciò.

Infatti l'unione monetaria significava, nelle intenzioni del trattato di Marshall, meno Stato e più mercato, ossia meno spesa pubblica e quindi meno tasse.

E in che modo noi siamo entrati nell'Euro? Con più tasse naturalmente, ovverosia l'antitesi del principio base dell'unione monetaria.

Max

Max ha detto...

pardon volevo scrivere trattato di Maastricht e ho scritto Marshall...

giornata faticosa oggi ;)

Max

calimero ha detto...

I dirigenti della sinistra a volte sono ostaggio della propria base. Non è agevole smentire decenni di cretinate. Specie davanti a un tipo di elettorato dall'autostima piuttosto altina ...

gians ha detto...

Caro Arci, non nego che non si possa sempre avere la botte piena e la moglie..... Tuttavia devo spezzare una lancia a favore non dell'atteggiamento della sinistra, ma verso il suo ideale di fondo. Il vecchio slogan "pagare tutti pagare meno" si basa su una onestà che sappiamo bene non appartenga all'attuale società italiana. Continuare con le sanatorie a mio avviso non è l'idea migliore per tentare di cambiare rotta. Che pragmaticamente, qualche soldino rientri in Italia, questo e fuori discussione, ma il prezzo da pagare, continuerà ad essere quello ideologico. Un abbraccio.


ps, ora cerco di scovare il pezzo apparso sul Riformista, ma credimi non ti perdi nulla, come al solito facevo satire su una legge di questo governo. ;)

Arci ha detto...

caro MAX, vaglielo a spiegare che cos'è il mercato a questi .... ;))

Arci ha detto...

caro CALIMERO, ma a sinistra - secondo te - chi fa e dice più cretinate, la base o il vertice ?

Arci ha detto...

caro GIANS,
noi non possiamo giudicare in base agli slogans e alle ideologie. I politici si giuficano dai fatti.
Facciamo un raffronto tra Visco e Tremonti, il primo voleva combattere l'evasione tracciando tutti i pagamenti di più di 100€. Avrebbe fatto un baffo agli evasori e reso la vita impossibile a tutti noi.

Per fortuna il governicchio è caduto ed è arrivato Tremonti che cerca di recuperare qualcosa di tutto il malloppo che è sfuggito alle ideologie.

Disse Reagan: "La sinistra ha combattuto la povertà, ma la povertà ha vinto", lo stesso si può dire con l'evasione.

Quindi vada a farsi friggere l'ideologie e applichiamo un serio pragmatismo che ci fa recupoerare i 100 milioni del sig. Pinko e consente a lui di rimettere in corcolo i 1900 milioni che teneva all'estero.

Le chiacchiere i cretini se le raccontino tra di loro. ;))

Ugolino Stramini ha detto...

Sul pragmatismo potremmo pure trovarci, anche se deve essere solo tattico, mai strategico.
Ma "percepito 2 miliardi all'estero" è un eufemismo che offende la tua intelligenza, e cerca di offendere la mia dignità, e viceversa.

Dove sono tutti questi profeti che all'estero fanno i miliardi e in Italia rischiano il fallimento? O forse lo rischiano perchè invece di reinvestire gli utili nella capitalizzazione delle imprese li hanno fatti neri, messi in un doppiofondo della BMW e portati in Svizzera, o in Vaticano, o a S. Marino (i paradisi fiscali sono molto più vicini di quanto si pensi, a volte).
Gians non ha torto, c'è un prezzo morale da pagare che forse è più alto del vantaggio momentaneo rappresentato dal rientro di quei capitali.
Dovè il pragmatismo quando si tratta di promuovere la contraccezione, l'aborto farmacologico, la legalizzazione di droga e prostituzione? Ah, certo, i liquidi fisiologici olezzano più del denaro, e oltretevere hanno un naso finissimo.

Capiscimi. Il berlusconismo fatto di scudi fiscali, lodi alfano, depenalizzazioni, etc. mi urta profondamente. Ricorda i Proci che approfittavano dell'assenza di Ulisse, mi ricorda il lupo che vessa l'agnello.

E tu, nella tua crociata contro i cretini, ti mischi con il codazzo chiassoso dell'orda di miserabili che seguendoli sperano nelle briciole.

In altra sede ti dissi che trovo determinante la differenza tra accettare pragmaticamente un fatto e convincersi che sia la cosa più giusta.
Un crinale che ci divide ancora.

Arci ha detto...

caro UGOLINO,
il mio esempio non offende proprio nessuno, da Pavarotti a Valentino Rossi e all'industriale che esporta, sono tanti ad essere pagati all'estero.
Ma se vuoi possiamo anche parlare del dentista di Monza che va a Lugano, o dell'avvocato di Rimini che esposta a San Marino.

Non cambia nulla, il problema è: lo capiamo o no che per avere risorse è meglio prendere una quota dell'imposta evasa piuttosto che niente?

Se non si declina l'ideologia non si può capire; o potrei dire - più polemicamente - chi non capisce si nasconde dietro l'ideologia.

Pagheremo l'eccesso di condoni? Può darsi, non lo escludo, ma oggi le casse dello Stato hanno bisogno di soldi. Tremonti è capace di raschiare il barile, gli altri pescano solo sui redditi certi dei lavoratori dipendenti. Hai visto la finanziaria senza tasse in piena recessione? Ti pare poco?

Questa considerazione di puro buon senso (che è quello che noi capiamo e i cretini no) non la puoi interpretare come una mia adesione estesa a tutta la politica del governo.

Bellissima la metafora di Itaca, anch'io aspetto Ulisse. Ma - come Penelope - devo sopravvivere in mezzo ai Proci. E temo il Procio più procio di tutti che individuo in quell'accozzaglia di Pecoraro, Diliberto, Caruso, Ferrero, Damiano e Visco che in un paio d'anni di potere ottuso e predone ha prodotto monnezza materiale e metaforica.

Concludo con le differenze tra di noi (i liberi sono tutti diversi, i greggi aderiscono ai totalitarismi), io sono pragmatico ed antiideologico. Tu vorresti un quadro ideale di riferimento anche se non lo individui tra le ideologie dominanti.

Quindi per me il pragmatismo è starategia, per te è tattica. Come dice la tua prima frase.

Non è così ?

Arci ha detto...

ovviamente, caro UGOLINO, il mio pragmatismo è inserito in un ambito di liberalismo democratico e repubblicano che tu hai compreso molto bene.

Ma è pragmatismo perchè deve scegliere giorno per giorno. Voglio rifare l'esempio dell'Italia del 22.
Oggi qualcuno crede di essere più in gamba di Croce e Giolitti e li accusa di non aver capito il pericolo Mussolini.
Io penso - invece - che l'abbiano capito e abbiano fatto una scelta pragmatica. Hanno pensato fosse meglio un ignorante fascista che 70 anni di comunismo, con strage di contadini, polizia segreta, torture sistematiche, distruzione della cultura (l'800 è stato il secolo del romanzo e i russi erano i primo, dopo il 17 è finita la letteratura russa, estirpata). Con Mussolini c'era Gentile che qualcosa di buono ha fatto, c'è stato il Futurismo, la borghesia industriale è andata avanti, la Chiesa ha coltivato un certo personale politico alternativo. Ne siamo usciti, e bene. Ringraziamo il pragmatismo di Croce e Giolitti.

Anche in Cile oltre il 50% dei liberali ha scelto la dittatura di destra (ancora peggiore della nostra) piuttosto che il comunismo. Ne sono usciti.

Dal cretinismo non si esce, noi senza aver avuto il comunismo al potere, ma solo come forza egemonica nella pseudocultura, ancora abbiamo un 10% di cretini integrali che non capisce chi fa il loro interesse e chi no.

Mi riprometto semplicemente di mostrarli a chi può intendere.
a presto ;))

calimero ha detto...

Non è vero che pagando tutti si paga meno. E' una chimera, sappiamo tutti che non è così. Per come funziona la macchina burocratica, per come funziona la politica, più introiti all'erario si trasformano in maggiori spese e non in riduzione della pressione fiscale. La politica dovrebbe riflettere più su questo aspetto che sulla punizione dei peccatori. Il ritorno dei capitali è ingiusto, ma indispensabile: il pugno di ferro una soluzione astratta e dannosa. E poi, chi vessa di più il debole, una politica e una burocrazia che producono solo se stesse (blaterando di valori e producendo comunità montane a livello del mare) o l'evasore fiscale che ha riservato un minimo dei suoi mezzi per creare lavoro ?

Arci ha detto...

il caro CALIMERO pone due questioni:
1- ci si oppone allo Scudo per punire i peccatori;
2- la politica è peggio dell'impresa disonesta.

Sul primo punto direi che mi trovo d'accordo, questa deformazione è tipica del cattocomunismo, e il PD è il suo strumento. C'è un malinteso senso morale, per cui tutti i cattivi sono evasori ma non il direttore di Repubblica. Egli è buono per definizione. I cretini lettori di Repubblica difendono gli interessi di De Benedetti (che ha preso la residenza in Svizzera) ma credono di fare il loro interesse.

Sul secondo non sarei così sicuro, penso che solo la cattiva politica sia peggio. Ma dovremmo essere capaci di costruirne una buona.

grazie Calimero

calimero ha detto...

Parlavo della politica delle comunità montane a livelo del mare, quindi di cattiva politica, non era un elogio dell'evasione. Dunque, stavolta siamo perfettamente d'accordo.

Arci ha detto...

SONO CONTENTO CHE SIA COSì: punire i peccatori mi è piaciuta molto ;))))))))))))))))))))))))))))))

Max ha detto...

A me piacerebbe affrontare la questione anche da un punto di vista ideologico.

Finora chi l'ha fatto ha sempre esaminato il problema dell'evasione come colpa grave dell'imprenditore, onta incancellabile che rende colui che fa impresa null'altro che un furfante.

Ma come sempre accade nelle cose esiste anche un punto di osservazione differente. A nessuno è mai capitato di pensare al significato della parola imprenditore?

Colui che fa impresa decide di rischiare un tot capitale proprio al fine di creare ricchezza per se e conseguentemente anche per il Paese nel quale l'impresa produce. I benefici che le imprese portano allo Stato sono plurimi, sia sotto forma di ricchezza prodotta, che sotto forma di sottrazione di costi allo Stato. Infatti chi fa impresa e si espande ha bisogno di incrementare il suo numero di lavoratori, togliendo dal mercato del lavoro un tot numero di disoccupati magari bisognosi di sussidi statali che quindi lo Stato risparmia.

In questo tipo di contesto cosa ha fatto lo Stato italiano negli ultimi trent'anni? Ha tassato tutto il tassabile, inserendo balzelli vari pur di ostacolare l'attività dell'imprenditore, "costringendolo" quasi a trasmigrare al'estero parti della sua azienda o dei suoi proventi.

In tal modo ha ottenuto magari un beneficio iniziale sotto forma di un gettito fiscale maggiore, ma alla lunga ha perso tanto, sia sotto forma di basi imponibili che sotto forma di tasso disoccupazionale, al quale ha dovuto ovviare creando categorie lavorative come gli Lsu o altri posti pubblici dallo stipendio fisso, che quasi nulla producono e sono solo un costo senza ritorni per lo Stato.

Il quadro dell'Italietta degli ultimi trent'anni è questo ma per qualcuno la colpa è solo dell'evasore cattivo...

Arci ha detto...

caro MAX l'imprenditore che evade è l'alibi per tutte le loro cretinerie.
Sono convinti che "la proprietà è un furto" e che "è più grave fondare una banca che rapinarla".

Con questi principi come potremmo recuperarli?

gians ha detto...

Caro Arci, a volte dovresti sostituire la parola "cretini" che io so bene la usi in modo metaforico, con una ben più adeguata: "illusi". Ecco, sarebbe perfetta. ;)

Arci ha detto...

caro GIANS, gli illusi lo capiscono che è meglio far rientrare una parte dei capitali all'estero.
Lo so che "cretini" è dura, ma come si chiamano quelli che non capiscono nemmeno al ventennale della caduta del muro? come si chiamano quelli che seguono De Benedetti credendo nel sol dell'avvenire?

Dai, proviamo il gioco dei sinonimi ...

Ugolino Stramini ha detto...

Mi devo essere perso qualche cosa.
Domenica sento Ferrara a Radio Radicale che ammette candidamente di non essere liberale, di considerare il divorzio una iattura e l'aborto un crimine (su questo non lo condanno).
Adesso tu scrivi a chiare lettere che il fascismo non è stato il male assoluto, ma un male minore (così impara Fini a sporgersi dal finestrino sinistro).
Come se non bastasse mi dai dell'aspirante ideologizzato.
Provo a rimettere insieme i pezzi e torno.
Buonanotte.

Arci ha detto...

Caro UGOLINO
ma Ferrara è un ex comunista, figlio di parlamentare comunista e da bambino saltellava sulle ginocchia di Togliatti (dovremmo indagare se il migliore ha subito traumi). E' chiaro che uscito da una chiesa vuole entrare in un'altra. Ma non è sbagliato dialogare con Benny16, purchè non ci si appiattisca e si resti con la schiena diritta.

Il fascismo è un male minore rispetto al comunismo, sia per durata che per numero di morti e perseguitati. Solo nella prospettiva italiana è stato grave, ma anche geograficamente è stato un fenomeno limitato.

E' stata la reazione (sbagliata ed impaurita) al comunismo.

Non sono io che ti vedo aspirante ideologizzato, mi permetto di osservare che ti liberi lentamente delle incrostazioni ideologiche che hanno avviluppato buona parte della nostra civiltà.
Ma sei sulla buona strada ;))

AlterEgo ha detto...

Caro Arci, spostando l'analisi al merito della questione, cosa ne pensi di questa tabella?
http://www.dirittodicritica.com/2009/10/01/scudi-fiscali-mondo/

Arci ha detto...

caro ALTER credo che i paesi con un fisco più efficace possano pretendere di più. Da noi non rientrerebbe un solo euro.
A noi interessa far rientrare i capitali non cercare di recuperare la lana quando le pecore si sono perse. ;))